Ci saranno anche i savesi tra i quarantamila europei over 55 coinvolti nel progetto sperimentale di prevenzione sanitaria Gatekeeper, relativo ai corretti stili di vita. Il Comune di Sava ha infatti accolto l’invito ad aderire ricevuto dall’Agenzia regionale per la Salute e il Sociale (Aress) di Puglia, proponendosi come ente supporter dell’iniziativa, attraverso la promozione della stessa e l’incentivazione dell’adesione diretta dei suoi cittadini.
Il progetto, che rientra nel programma europeo Horizon 2020, valuterà la possibilità di usare in maniera efficace gli smartphone per la promozione di comportamenti utili al mantenimento della salute e il rilevamento di dati inerenti alla cosiddetta “vita reale”, allo scopo di prevenire o ritardare l’insorgenza delle complicazioni più gravi. Potrà partecipare alla sperimentazione chi ha già compiuto cinquantacinque anni e non ha patologie conclamate. Attraverso app dedicate, lo stato di salute e benessere dei partecipanti sarà costantemente monitorato ai fini della prevenzione e supportato da un’apposita messaggistica personalizzata, che fornirà suggerimenti su come mantenersi sani.
L’obiettivo del progetto è creare un ecosistema digitale europeo, consultabile da istituzioni, imprese, università e cittadini, al fine di costruire sistemi che favoriscano l’invecchiamento attivo e scongiurino la medicalizzazione dei pazienti anziani, raggiungendo così gli obiettivi di sostenibilità dei sistemi sanitari previsti dall’Onu.
In particolare, dal programma sperimentale si attende efficacia rispetto a diagnosi precoce e primo intervento nelle patologie, gestione delle complicanze da broncopneumopatia cronica, modelli predittivi dello stato glicemico nel diabete e dello scompenso cardiaco, supporto alle decisioni relative all’andamento delle terapie per il Parkinson, gestione dei pazienti con più patologie croniche soggetti a diverse terapie, prevenzione primaria e secondaria dell’ictus.
Sposando il progetto, il Comune di Sava parteciperà alle campagne di comunicazione previste sia per il reclutamento dei cittadini aderenti prima sia per la diffusione dei dati dopo.
I savesi coinvolti nella sperimentazione saranno tra i diecimila pugliesi ammessi al panel complessivo europeo. La Puglia è infatti una delle otto regioni dei sette stati membri Ue selezionate per il monitoraggio, l’unica in Italia. La partecipazione al progetto è inoltre ristretta agli over 55 residenti da almeno sei mesi nelle sole province di Taranto, Lecce e Bat.