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Grottaglie: tre mesi di formazione alla Leonardo, poi un nuovo piano aziendale

Nuovo confronto a Roma tra Leonardo e i sindacati sulla fase transitoria del primo trimestre dell’anno. L’azienda ha comunicato che intende avviare un articolato piano formativo a partire dal 20 gennaio per poco meno di 700 dipendenti del sito di Grottaglie per evitare nuovamente di fare ricorso alla cassa integrazione, scaduta nei giorni scorsi. La formazione durerà fino al 14 marzo e prevede 66mila ore-formazione per dipendente. Nel frattempo va avanti il processo di diversificazione industriale già in atto nello stabilimento mentre Leonardo si riserva di presentare un quadro dettagliato entro la fine del primo trimestre 2025, nell’ambito di un più ampio e complessivo piano di rilancio della divisione Aerostrutture. La formazione, spiega l’azienda, servirà a consolidare le competenze tecnico-specialistiche e trasversali dei lavoratori in funzione del piano di diversificazione produttiva in atto.

Le reazioni

«Soddisfatti a metà. Serve un piano industriale che dia garanzie a tutti i lavoratori», dice il segretario generale di Fim Cisl Biagio Prisciano. da gennaio è terminato l’ammortizzatore sociale della Cigo. Il confronto di ieri è ritenuto dalla Fim interlocutorio. «Apprezziamo l’iniziativa speciale sull’attività formativa, messa in campo per il sito di Grottaglie, ma ci riteniamo soddisfatti soltanto a metà», ribadisce Prisciano che spiega, «il piano di formazione dà certamente respiro ma non basta e non è sufficiente a colmare le perplessità e preoccupazioni che da tempo denunciamo e manifestiamo in tutti i tavoli di incontro. Resta ancora aperta l’incertezza sul futuro, a partire dalla metà di marzo in poi. Da parte nostra – conclude – continueremo a vigilare, tenendo accesi i riflettori».

Lo spettro della cassa

«Ci saremmo aspettati di affrontare una discussione che tenesse conto delle linee programmatiche per la diversificazione produttiva dello stabilimento di Grottaglie e di approfondire le tematiche legate al vuoto lavoro e, invece, ci siamo trovati di fronte a prospettive che non guardano al medio-lungo periodo» dicono il segretario generale Fiom Francesco Brigati ed il segretario provinciale Pasquale Caniglia. «Dal 14 in poi potrebbe esserci il rischio che si torni a parlare di cassa integrazione. I corsi di formazione sono l’unico aspetto positivo ma chiediamo a Leonardo di vedere oltre, di conoscere quali saranno i futuri scenari anticipati dallo stesso ad Cingolani quando ha dichiarato che per la divisione Aerostrutture si è alla ricerca di altri partner per il rilancio».

Nessuno scorporo

Uilm sottolinea che è «Sgomberato inequivocabilmente il tavolo dalle tante e incontrollate voci che nei giorni scorsi hanno inquinato il clima di Grottaglie. Non ci sono ad oggi ipotesi di scorporo del sito grottagliese, di alleanze con i turchi o di altra qualsivoglia ipotesi nefasta che qualcuno artatamente ha diffuso», dice il sindacato, riconoscendo gli sforzi che si stanno profondendo nell’individuazione di piani e percorsi di rilancio della divisione Aerostrutture.

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