Un duro sfogo, affidato ai social, da parte di Antonella Palmisano, campionessa olimpica di marcia. L’atleta tarantina ha denunciato l’ennesimo episodio di mancato riconoscimento delle sue vittorie da parte delle federazioni sportive.
«Questa sera ho assistito all’ennesima presa in giro», ha scritto Palmisano, riferendosi a un post di European Athletics e della Federazione italiana che, nel promuovere gli Europei del 2026, hanno dimenticato di includere la sua medaglia d’oro vinta a Tokyo 2025. Un errore, ha specificato, che non è affatto una svista, ma «una SCELTA».
Il post, rimosso dopo un suo intervento diretto al Presidente della Federazione, non è stato un caso isolato. «Non è la prima volta. È sempre così», ha affermato l’atleta, che si è detta «stanca» di una situazione in cui la sua disciplina, la marcia, viene trattata come uno «sport di serie B».
Palmisano ha denunciato anche il Direttore Tecnico, che «dimentica di nominare la mia medaglia nel bilancio della squadra» e la continua e sistematica mancanza di rispetto che, a suo dire, «non è più una svista». L’atleta ha concluso il suo accorato appello rivendicando il suo posto nella storia dell’atletica italiana: «Pretendo rispetto. Pretendo che il mio nome e la mia storia vengano ricordati. Perché se oggi l’atletica italiana può vantare certe medaglie, è anche grazie a me».
