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Le “giravolte” di Stellato, Di Gregorio attacca: «Cambiare idea si può ma serve coerenza»

«Italia Viva ha annunciato il rientro nella maggioranza che governa la Regione Puglia, motivandolo con il riavvicinamento del leader Matteo Renzi a questo schieramento. Un altra capriola politica si aggiunge al lungo elenco di giravolte del presidente regionale di IV. Capovolgimenti di fronte così arditi e repentini che diventa difficile ricostruirne i percorsi. Cambiare idea si può, ma bisogna poi assumere comportamenti coerenti». A scagliarsi contro il “posizionamento” in Consiglio regionale di Massimiliano Stellato, presidente regionale di Italia Viva Puglia, è il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd), presidente della seconda Commissione.

Al Comune di Taranto

La questione, per Di Gregorio, è la posizione di Italia Viva al Comune di Taranto, dove Stellato è «uno dei fedelissimi alleati di Rinaldo Melucci», mentre «il Pd e altri partiti del centrosinistra sono all’apposizione, operazione avallata dallo stesso Emiliano. È fin troppo evidente – attacca Di Gregorio – anche all’osservatore più distratto, che tra i due Enti manca omogeneità politica ed è lecito ora chiedersi se questo mutato quadro di alleanze avrà ripercussioni in riva allo Jonio».

Le motivazioni di Stellato

«Non è più comprensibile stare all’opposizione del centrosinistra che governa la Puglia – aveva chiarito il presidente regionale di Italia Viva – Perseverare su questa posizione potrebbe sembrare una maniera antica di “personalizzare” la politica che, noi per primi, abbiamo sempre combattuto. Per questo torno a far parte della maggioranza in cui sono stato eletto, con una lista civica, nel centrosinistra pugliese. Con l’auspicio che tale modello sia replicabile anche nei comuni e nelle province, dove già svolgiamo battaglie insieme, non ultima quella contro l’autonomia differenziata».

La richiesta di coerenza

«Ci attendiamo e chiediamo coerenza tanto al presidente di Italia Viva, quanto al presidente Emiliano – ribatte il consigliere Di Gregorio – Va bene accogliere il figliol prodigo, ma se riallineamento ci deve essere, deve guardare anche oltre il recinto di via Gentile soprattutto per rispetto alle persone e ai partiti che al Comune di Taranto sono usciti dalla maggioranza. Allo stesso modo Italia Viva non potrà continuare a stare con un piede in due scarpe. Prevarrà la coerenza o l’attaccamento alle poltrone? Attendiamo, fiduciosi ma non troppo!».

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