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Cronaca Taranto

Laterza, i carabinieri sventano una truffa da 13mila euro ai danni di un 46enne: tre arresti

Avrebbero contattato un 46enne della provincia di Avellino inviandogli un sms con un link e, successivamente, gli avrebbero telefonato convincendolo a inserire le proprie credenziali bancarie, eseguendo poi tre bonifici per complessivi 13mila euro. Il provvidenziale intervento dei carabinieri, però, ha sventato la presunta truffa e permesso di recuperare parte del denaro e arrestare, in flagranza di reato, un 50enne e un 19enne della provincia di Napoli e un 29enne di Ginosa, nel Tarantino.

L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri della stazione di Laterza il 25 settembre scorso.

I militari, durante un servizio di pattugliamento del territorio, hanno notato un’auto con targa polacca con a bordo tre persone. La vettura era parcheggiata vicino alla filiale di una banca di Laterza.

L’atteggiamento particolarmente nervoso degli occupanti della vettura ha indotto i carabinieri ad approfondire il controllo e a perquisirli, trovando 5.400 euro in banconote di vario taglio.

Gli accertamenti successivi hanno permesso di chiarire che parte della somma sarebbe stata appena riscossa allo sportello da due degli indagati, mentre il terzo uomo avrebbe avuto il ruolo di palo e autista e si sarebbe occupato del noleggio dell’autovettura.

Accertata la presunta connessione con i prelievi fraudolenti, i tre sono stati arrestati e, al termine delle formalità di rito, condotti in carcere a Taranto.

Ai militari che hanno sventato la presunta truffa è arrivato un riconoscimento speciale da parte del comandante della Legione Carabinieri Puglia, generale di brigata Iacopo Mannucci Benincasa, che è andato personalmente nella stazione di Laterza per esprimere i propri complimenti ai colleghi, sottolineandone la grande professionalità e l’impegno dimostrati durante l’operazione.

In una nota, i carabinieri ricordano che, per evitare truffe online, non bisogna mai fidarsi di messaggi (che arrivino via sms, via mail o via chat) che chiedano di inserire codici o credenziali bancarie. Invitano i cittadini a non cliccare su link sospetti, poiché le banche non chiedono mai dati personali via sms o telefono; a verificare sempre l’identità di chi li contatta (i truffatori spesso si fingono operatori bancari o istituzionali); a contattare subito la propria banca in caso di anomalie o richieste insolite; a segnalare tempestivamente ogni episodio sospetto ai carabinieri, conservando i messaggi ricevuti.

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