Sarebbe stata «un’anomalia improvvisa a un elemento del sistema di raffreddamento dell’impianto» a provocare «un’emissione non controllata in atmosfera» dall’Altoforno 1 dello stabilimento ex Ilva di Taranto che, fino a circa le 11:30 di stamattina, 7 maggio, era «regolarmente in marcia».
Lo rende noto Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria spiegando che «l’anomalia ha interessato la tubiera n. 11, uno dei 27 ugelli deputati all’insufflaggio di vento caldo all’interno dell’altoforno. Da questo punto – spiega l’azienda – si è verificata la fuoriuscita di coke, che ha raggiunto il piano delle tubiere e l’area sottostante. Nessun operatore è rimasto coinvolto nell’evento».
La colonna di fumo nero, visibile anche a chilometri di distanza, è stata documentata anche da video realizzati da cittadini e diventati virali sui social.
L’azienda fa sapere che «sono state immediatamente attivate le procedure di emergenza previste per questo tipo di situazioni: l’impianto è stato messo in sicurezza e sono iniziate le operazioni di spegnimento dei focolai, in collaborazione con il comando provinciale dei vigili del fuoco».
Acciaierie d’Italia in As, conclude la nota, «ha prontamente informato gli enti competenti e avvierà tutti gli accertamenti necessari per ricostruire le cause dell’accaduto».