In tilt il 118 a Taranto: «Serve personale e invece si ricorre al volontariato»

In tilt il 118. Troppe richieste specie d’estate, tra il numero maggiore di abitanti che assale la costa jonica e le meritate ferie anche per gli operatori sanitari. E infine quella guardia medica che di notte va organizzata, per evitare che ci siano ancora incidenti come quelli di Maruggio, a Manduria dove la dottoressa è stata picchiata e ha deciso prima di dimettersi, poi in qualche modo di rientrare, ma non è più disponibile a turni di notte.

L’allarme

Oggi arriva la denuncia dell’Usb che in una nota scrive: «assenze dovute a malattie, infortuni, ferie estive in questi giorni in cui anche cresce la richiesta di intervento, hanno messo in ginocchio il sistema del 118 sul territorio jonico. – dice il sindacato – Accade quello che Usb aveva previsto sin dall’inizio delle operazioni di internalizzazione del servizio di emergenza/urgenza, in caso di mancato completamento dell’organico e mancato riconoscimento della struttura attuale che possa mettere in condizione di gestire adeguatamente il servizio».

E l’Usb denuncia che ancora una volta l’Asl ha deciso non di fare contratti, ma di risparmiare, come?
«Di fronte a questa situazione, dalla Sanitaservice e dall’Asl, in qualità di socio unico, ci saremmo aspettati contratti a tempo determinato, al posto di questo pericoloso ritorno al passato, con il ricorso nuovamente alle associazioni di volontariato», afferma il sindacato.

L’assemblea

Usb rifiuta questo modus operandi e convoca un’assemblea con i lavoratori per il 4 settembre nella sede Usb in piazza Lo Jucco a Talsano. In quella circostanza verrà prodotto un documento «contenente la netta contrarietà del sindacato a riconsegnare potere a chi in passato non ha esitato a spremere i lavoratori, oltreché proposte che vanno nella direzione chiara del miglioramento del servizio», conclude il coordinamento sanità Usb di Taranto.

E le guardie mediche?

L’argomento è attualissimo specie in un territorio dove si fatica pure a cercare medici, basta pensare che non è ancora chiaro come e con chi verrà sostituita la guardia medica notturna a Maruggio, a Manduria, dove la dottoressa specializzanda aggredita ha deciso di andar via, perchè stanca di subire angherie e adesso non sarà facile, come lei stessa aveva riconosciuto, sostituirla. Mancano medici, infermieri, manca il personale sanitario. Ora anche il 118 va in tilt. E questo significa per il territorio che non vengono garantiti i servizi essenziali per chi vive e anche per i turisti che arrivano e che decidono di trascorrere le vacanze sulla costa jonica o che magari hanno una casa vacanza.

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