È l’ora di rialzarsi. Soprattutto perché il calendario fornisce al Taranto l’opportuna di affrontare al Gustavo Ventura l’AS Bisceglie, con cui condivide la seconda piazza. Lo scontro (fischio di inizio alle 17) non sarà decisivo, perché è stato giocato appena un quarto del torneo e tuttavia potrebbe dare un indirizzo al tipo di percorso che spetterà a entrambe le formazioni. Qualunque risultato possa scaturire non dovrà esaltare o abbattere ulteriormente la piazza tarantina, semplicemente sarà opportuno tenere ben saldi i piedi per terra, nella gioia o nel dolore.
La situazione
I rossoblù, reduci da una sconfitta e un pareggio, sono nel corso di una mini flessione, a cui naturalmente va posto fine. Certo è che sarebbe stato molto difficile proseguire ancora sulla strada dell’imbattibilità. Innanzitutto per tutti gli inconvenienti che squadra e tecnico che hanno avuto nel partire in ritardo rispetto alle altre. E poi perché questo campionato ha un equilibrio consolidato. Basti pensare che ci sono cinque compagini nell’arco di cinque punti. Anzi, sarebbero state sei se due giorni fa il Bitonto non fosse stato penalizzato di cinque punti dalla giustizia sportiva.
Questi i connotati del campionato di Eccellenza, che appare avvincente e non presenta alcuna squadra capace di dominarlo. Nulla a che vedere con quanto accaduto nella stagione scorsa, in cui fu il Barletta a fare la voce grossa per poi vincere il campionato con svariati turni di anticipo. Altra situazione che non va presa come parametro di rifermento, poiché ogni campionato fa storia a sé. Adesso c’è un forte bilanciamento tra le parti. Con queste premesse il Taranto potrebbe presentarsi sul campo con una certa dose di serenità.
Anche perché adesso la squadra ha due nuovi volti come gli attaccanti Francesco Losavio e lo spagnolo Pablo Aguilera. Con i due nuovi innesti, il tecnico ha l’imbarazzo della scelta sul fronte offensivo. Solo il primo, però, potrà essere utilizzato mentre per l’iberico (secondo quanto asserito da Danucci in conferenza stampa) bisognerà attendere qualche giorno. Sarà a disposizione nella prossima uscita, corrispondente all’andata della seconda fase di Coppa Italia. Competizione dove ha sinora dimostrato, con il Canosa da cui proviene, di avere il piede caldo per le 6 reti realizzate in 2 incontri.
Le possibili scelte
Danucci potrebbe operare un cambio fondamentale nell’undici di partenza. Infatti potrebbe impiegare per la prima volta l’Over Fallani tra i pali al posto dell’Under De Simone. Ciò significa che tra i giocatori di movimento ci sarà un Under in più. Non solo, difatti potrebbe schierare l’undici iniziale con il 3-5-2, schema adottato a inizio campionato. A questo punto, davanti a Fallani ci sarebbe la linea a tre con capitan Delvino braccetto di destra, Konaté centrale e Derosa braccetto di sinistra. A centrocampo gli esterni dovrebbero essere Hadziosmanovic e l’Under Terrana, mentre al centro agirebbero Calabria, Di Paolantonio e Marino. In attacco Imoh potrebbe rifiatare, sostituito dal neo arrivato Losavio che agirebbe con il supporto di Russo.









