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Grottaglie, Aeroporti di Puglia: «Usare l’Arlotta per fini civili? A giorni pronto lo studio»

È fattibile l’apertura dell’aeroporto Arlotta di Grottaglie ai voli di linea. È quanto emerso ieri nella commissione regionale trasporti durante le audizioni chieste dalle opposizioni sul tema. Un tema riproposto da decenni che non ha ancora ricevuto risposte certe. In assenza dell’assessora ai trasporti Deborah Ciliento il direttore del dipartimento Mobilità, Vito Antonacci ha assicurato che l’iter per la verifica della possibilità di aprire l’Arlotta ai voli civili è già stato avviato sia da Regione Puglia sia da Aeroporti di Puglia. In particolare superati i due ricorsi ai giudici amministrativi contro la continuità territoriale fra Grottaglie e l’aeroporto del Salento, ora si attendono i risultati di uno studio di settore.

Lo studio

Uno studio affidato da Aeroporti di Puglia nel 2023 ed ora in procinto di essere concluso. Gli esiti saranno girati al ministero dei trasporti che sarà chiamato a verificare se ci sono le condizioni ed i parametri economici per aprire un altro scalo in Puglia e se, nel caso, aprire una conferenza di servizi per avviarne la costruzione. Nel frattempo sono stati ribaditi gli investimenti per circa 7 milioni di euro che dovrebbero concludersi ad inizio 2026 per migliorare le infrastrutture dell’Arlotta ed i 18 milioni dirottati sull’aeroporto del Salento. Il tutto considerando che su Grottaglie è previsto un futuro nello spazio con il primo spazio porto per voli suborbitali ed un investimento già inserito nei fondi Fsc da 70 milioni di euro.

Il presidente Vasile ha aperto anche alla possibilità di contattare nuove compagnie aeree disposte a viaggiare su Grottaglie in vista dei giochi del Mediterraneo del 2026. Una strada da valutare sulla scorta del test Meo sulla sostenibilità della rotta e la saturazione degli aeroporti attivi considerando che la Puglia ha già toccato i 10 milioni di passeggeri, obiettivo centrato in anticipo rispetto al termine iniziale del 2028. Il presidente della camera di commercio, Vincenzo Cesario, ha chiesto più navette di collegamento con Brindisi e Bari per ridurre gli attuali costi dei cosiddetti Ncc, attualmente schizzati alle stelle, spesso addirittura più alti degli stessi biglietti aerei. Per il capogruppo di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, «c’è l’esigenza di passare dalle parole ai fatti sui voli di linea a Grottaglie considerando le penalizzazioni della provincia di Taranto in termini di mobilità».

«A quello che sembra», ha concluso Perrini, «ci sono aperture a tutti i livelli il governo regionale è disponibile, Adp lo ritiene fattibile, il governo centrale ha dimostrato ampie aperture, occorre solo che ognuno faccia la propria parte con chiarezza degli obiettivi». E per questo ha chiesto di ascoltare tra due mesi in Commissione il professionista incaricato dello studio di fattibilità. Da ultimo la possibilità che l’aeroporto tarantino diventi strategico per la sua posizione baricentrica per attirare viaggiatori della Calabria si dalla Basilicata. Un argomento quello del bacino di riferimento, ha sottolineato il presidente della commissione Michele Mazzarano, da far valere in sede di valutazione complessiva dell’ipotesi di affiancamento dell’utilizzo civile a quello aerospaziale.

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