Garantire la piena regolarità del lavoro e contrastare ogni forma di infiltrazione criminale nel delicato settore degli appalti pubblici e nei subappalti relativi alla realizzazione delle opere per i XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026.
È uno degli obiettivi del protocollo d’intesa per la sicurezza e la legalità sottoscritto dal commissario straordinario e presidente del Comitato organizzatore dei Giochi Massimo Ferrarese, dal presidente di Ance Taranto Vito Messi e dai segretari provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Ivo Fiore, Gianmarco Passiatore e Francesco Bardinella.
L’intesa è valida per tutte le opere ancora da affidare. Il protocollo prevede l’obbligo di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore più rappresentativi, il rispetto delle norme su salute e sicurezza, la congruità della manodopera, il divieto di subappalto a cascata per le lavorazioni più critiche e una rigorosa verifica antimafia.
Prevista anche la creazione di una banca dati in collaborazione con la Cassa Edile e l’istituzione di un tavolo di monitoraggio permanente. Gli appaltatori saranno obbligati a garantire badge identificativi per i lavoratori e a utilizzare strumenti digitali per il controllo delle presenze in cantiere.
Le imprese dovranno inoltre rispettare gli obblighi contributivi e, in caso di inadempienze, scatterà il pagamento diretto ai lavoratori da parte delle stazioni appaltanti.
«Questo protocollo siglato con le parti sociali – ha dichiarato Ferrarese – è un presidio fondamentale di legalità, vogliamo portare avanti i lavori e i cantieri con la massima sicurezza e trasparenza e garanzia per gli stessi lavoratori. Solo restando uniti possiamo cercare di compiere questo miracolo, va ricordato che sono rimasti 12 mesi per ultimare 41 opere nel territorio. Per l’organizzazione tecnica ci affiancherà Sport e Salute, società dello Stato. Sono convinto che insieme, restando uniti, ce la faremo».