Giochi del Mediterraneo: al via i lavori allo stadio “Iacovone” di Taranto in vista del 2026

Partono anche i due cantieri più grandi tra le opere dei Giochi del Mediterraneo. È iniziata la demolizione finalizzata alla ricostruzione dello stadio Iacovone, un’opera da 59 milioni di euro. Insieme alla costruzione delle due piscine olimpioniche, una coperta e una outdoor, da 40 milioni, si tratta dei progetti più importanti finanziati con circa 275 milioni di euro per l’evento del 2026.

Ieri è comparso il cartellone del cantiere di demolizione dell’anello inferiore dello Iacovone, primo lotto dell’intera ristrutturazione del complesso. L’opera è stata aggiudicata e si attende che l’Anac termini la verifica sull’impresa per poter affidare formalmente i lavori.

L’opera

Ad aggiudicarsi la demolizione da 1,7 milioni è stata l’impresa Impresit di Palestrina (Roma) con un ribasso di circa il 30 per cento. Il commissario governativo ai Giochi Massimo Ferrarese ed il sindaco Rinaldo Melucci hanno deciso di far giocare un’ultima partita al Taranto per poi iniziare con le attività di cantiere. Lunedì inizieranno materialmente i lavori di demolizione.

Già ieri il responsabile del progetto e la ditta incaricata hanno eseguito un primo sopralluogo e pianificare le azioni dei prossimi 4 mesi. Il progetto nasce in due lotti, demolizione e ricostruzione, proprio per consentire la contemporaneità delle partite. Oltre alla demolizione (primo anello curva nord, sud, est, raccordo con la ovest, gradoni calcestruzzo armato secondo anello e impianti esistenti), è prevista anche la chiusura del fossato intorno agli spalti.

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