Nel giro di pochi chilometri quadrati, otto impianti sportivi da 150 milioni. Il commissario dei Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese lo ha ribattezza il quadrilatero dello sport. Partendo da un ipotetico centro fissato nell’arteria principale della città, viale Magna Grecia, ci si sposta a nord, tra via Zara e via Alto Adige, dove si lavora agli otto campi da tennis con tribune. Nei progetti, il centro sportivo, rimasto abbandonato per anni, sarà un luogo per famiglie, con strutture all’aperto per bambini e ragazzi e tavoli da ping pong. A est proseguono i lavori allo stadio Iacovone, ormai del tutto abbattuto, un cantiere da circa 60 milioni di euro.
Più a sud, nel cuore del quartiere Salinella, che da area degradata diventerà punto di riferimento per moltissimi sportivi, un centro con ben sei campi da padel, skate park, pista di atletica, il rinnovato PalaRiacciardi e la pista di pattinaggio. Quest’ultima sarà realizzata al posto del rudere dove anni fa si voleva ospitare un liceo artistico. Accanto ci saranno altri quattro campi da tennis. Ne servono in tutto dodici per la grande manifestazione che ad agosto del prossimo anno attirerà in città oltre 5mila atleti provenienti da 26 Paesi dell’area mediterranea. Spostandoci a est, infine, vicino al mare si lavora allo stadio del nuoto, che ospiterà due piscine olimpioniche, una coperta e una scoperta.
Il sopralluogo
«Questi impianti saranno la grande eredità per la città, senza contare che ci sono altri investimenti e cantieri a Talsano, al Palamazzola, alla villa Peripato, insieme al centro nautico sul Mar Piccolo», dice il commissario Ferrarese. L’altra mattina era con i tecnici al quartiere Salinella, che i Giochi stanno trasformando nel cuore pulsante dello sport in città. È stata scelta l’area per la nuova pista di pattinaggio, vicino al PalaRicciardi, che avrà anche una pista di atletica indoor. Nei cantieri si lavora anche nei week end. Secondo il nostro programma già a fine marzo, primi di aprile, sarà pronto il centro tennis Magna Grecia. Le piscine a metà giugno e qualche giorno dopo sarà consegnato lo Iacovone. Siamo stati molto severi nei contratti e nelle penali. Le imprese, tuttavia, hanno ottimi bonus se consegnano prima, quindi hanno tutto l’interesse a procedere spedite», conclude Ferrarese.










