Il mercato del lavoro italiano continua a registrare segnali incoraggianti, con numeri che fanno ben sperare, soprattutto al Sud. È stato questo uno dei passaggi chiave dell’intervento di ieri della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione della prima giornata del “Forum in Masseria”, la kermesse di economia e politica curata da Bruno Vespa e ospitata a Manduria, nel Tarantino. In collegamento video, la premier ha sottolineato come, a maggio, il Paese abbia guadagnato 80mila posti di lavoro in più rispetto al mese precedente e oltre 400mila in un anno.
«È prevalentemente lavoro stabile – ha spiegato Meloni, aggiungendo che – il potere d’acquisto delle famiglie sta lentamente recuperando terreno». La premier ha inoltre rivendicato con forza il taglio del cuneo fiscale: «Abbiamo messo più soldi nelle tasche degli italiani. Ora lavoriamo per aumenti salariali duraturi, legati alla produttività».
Le trattative con gli Usa
Non è mancato un riferimento alle delicate trattative commerciali in corso tra Europa e Stati Uniti, in particolare sul nodo dei dazi: «Da parte italiana, noi abbiamo soprattutto lavorato per fare in modo che il rapporto tra le due sponde dell’Atlantico fosse un rapporto certamente franco ma costante, cioè teso a cercare di risolvere insieme i problemi. Penso che dobbiamo essere soddisfatti per essere riusciti a ricostruire un dialogo che ieri sembrava interrotto e che invece oggi è continuativo».
Economia e sviluppo
La prima giornata del Forum ha visto al centro dell’attenzione anche le trasformazioni che stanno rivoluzionando l’economia globale, con tutte le ricadute positive per il Sud: dall’intelligenza artificiale, alla transizione tecnologica ed energetica, sino agli effetti del cambiamento climatico. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha posto l’accento sulle potenzialità italiane nel settore della tecnologia avanzata.
«L’Italia sta diventando la sede ideale per gli investimenti in IA e data center» ha evidenziato, sottolineando il ruolo strategico del Mezzogiorno. Sul fronte lavoro, la ministra Marina Calderone ha presentato il nuovo protocollo per le emergenze climatiche: «Riguarda tutte le emergenze climatiche, non solo il caldo. Credo sia un passo avanti significativo perché è la prima volta che si firma un protocollo tra le parti sociali dopo quelli Covid del 2020».
E poi il riferimento della ministra alla necessità di guardare con maggiore attenzione al mondo del lavoro subordinato e a quello autonomo, ma anche alle nuove tipologie di lavoro. La fotografia, insomma, è quella di un Paese che, tra sfide globali e risorse ancora inespresse, cerca un nuovo equilibrio tra crescita, innovazione e sostenibilità.
La questione ambientale
Come ha ribadito anche il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che ha posto l’accento sul problema del surriscaldamento globale. Il ministro ha inoltre fatto notare come «l’eccessivo riscaldamento dell’acqua nelle centrali termoelettriche, sta creando qualche problema anche in Italia, soprattutto in Sicilia e in Sardegna».