È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la gara di Rete Ferroviaria Italiana per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova stazione di Taranto Nasisi. Un investimento da 34 milioni di euro per il recupero dell’ex stazione ferroviaria vicina al quartiere Paolo VI, con la realizzazione di un nuovo fabbricato viaggiatori, marciapiedi, pensiline e sottopasso, con terminal intermodale ferro-gomma e parcheggio, un nuovo sistema di informazioni al pubblico e ben tre binari. La nuova stazione verrà attivata entro il 2026.
«Il mio assessorato aveva provvisoriamente ammesso a finanziamento questo progetto già nel 2020, con 15 milioni di euro del Patto per il Sud, nel frattempo sono state trovate altre risorse e soprattutto in questo 2023 la Regione con gli altri soggetti interessati ha sbloccato tutti gli iter autorizzativi» spiega l’assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia. «L’intervento consentirà di incentivare il trasporto pubblico locale verso il centro città e le aree extraurbane e di rivitalizzare il quartiere Paolo VI. A Nasisi, inoltre, è previsto un interessante progetto di archeologia industriale tramite la valorizzazione dell’antico scalo ferroviario risalente ai primi del Novecento».
Soddisfazione anche dal sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante. «Proprio di recente sono stato a Taranto, accompagnato dall’onorevole Vito De Palma e dal consigliere regionale Massimiliano Di Cuia, per constatare personalmente lo stato di alcune opere viarie e ferroviarie anche in previsione della necessità di rispondere all’aumento dei flussi attesi per i prossimi Giochi del Mediterraneo del 2026. Teniamo alta l’attenzione sulle esigenze infrastrutturali e di collegamento della città che rappresenta una realtà viva del nostro Mezzogiorno».
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