Il fondatore di Veraleaks, Luciano Manna, e Carla Lucarelli, madre del 15enne di Taranto Giorgio di Ponzio morto il 25 gennaio del 2019 per un sarcoma dei tessuti molli che i genitori mettono in relazione alle emissioni dell’ex Ilva, hanno «chiesto alla procura di Taranto di indagare il ministro Urso e tutti i responsabili della gestione scellerata degli impianti dello stabilimento a causa delle sue chiare responsabilità legate all’incidente che ha posto a rischio la vita degli operai e dei cittadini di Taranto».
Il riferimento è a una denuncia penale depositata oggi, presso il commissariato Borgo della polizia di Taranto, «nei confronti dei responsabili della conduzione degli impianti dello stabilimento».
Manna e Luccarelli riferiscono di essere in possesso e di aver depositato anche «un video inedito che mostra chiaramente l’inferno che si è scatenato il 7 maggio sull’Altoforno 1 dell’ex Ilva [sottoposto a sequestro probatorio, ndr] e la totale impreparazione di chi interviene sul luogo dell’incidente, gente che è intervenuta a spegnere l’incendio su Afo1 come se stesse spegnendo il fuoco del barbecue nel giardino della villa al mare».
Il video è anche allegato alla nota in cui riferiscono dell’esposto. Alla procura, concludono, «abbiamo fornito evidenze circa le critiche condizioni delle cokerie dove di recente sono avvenuti incidenti analoghi a quelli dell’altoforno».
Emiliano: «Il rigassificatore? Sì se serve per la decarbonizzazione dell’ex Ilva»
«Se il gas è necessario per la decarbonizzazione è un sacrificio che può essere ipotizzato». Ha affermato, intanto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sul possibile arrivo nel porto di Taranto di una nave rigassificatrice per produrre acciaio green, di cui ha parlato nei giorni scorsi il ministro per il made in Italy, Urso.
Prima, ha aggiunto Emiliano, «devono presentare un piano complessivo: qualunque sacrificio che dovesse essere richiesto dal punto di vista ambientale deve avere come contraccambio la totale e sicura decarbonizzazione nel tempo più breve possibile per abbattere le emissioni a zero e dimezzare quelle di Co2».
Parlando con i giornalisti a margine del Giubileo per la sostenibilità, Emiliano ha detto: «Quando avremo garanzie sulla reale intenzione del governo di decarbonizzare in fretta la fabbrica potremo discutere delle altre cose che ci vengono richieste».