Alla luce delle opposizioni locali all’arrivo di una nave rigassificatrice a Taranto, Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale di Forza Italia, propone di coinvolgere Università e Politecnico di Bari per individuare soluzioni tecniche sull’approvvigionamento di gas necessario alla decarbonizzazione dell’ex Ilva.
Dopo il 15 settembre, termine per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisto dello stabilimento, andrà infatti deciso anche il sito del polo Dri, indispensabile per sostituire gli altiforni con forni elettrici nel nuovo ciclo produttivo carbon free.
Secondo Stellato, «categorie economiche e sindacati chiedono che il polo nasca a Taranto, garantendo investimenti e occupazione al territorio. Per questo Regione Puglia, Provincia, Comune e Autorità portuale di Taranto devono arrivare preparate al confronto con il Mimit, munite di valutazioni tecniche su possibili alternative di approvvigionamento: dal collegamento con Tempa Rossa in Basilicata, al Tap di Melendugno, fino al Transmed dalla Sicilia. Una scelta – conclude – che non può essere solo politica ma deve poggiare su analisi scientifiche ed economiche, con il contributo diretto del mondo accademico pugliese».
