Due le offerte finora depositate per l’ex Ilva, entrambe del valore simbolico di un euro, provenienti dai fondi americani Bedrock Industries e Flacks Group. La procedura di gara rimane comunque aperta: altri soggetti interessati potranno presentare una propria offerta purché migliorativa rispetto a quelle già pervenute. «Ho letto le notizie e ho sentito il ministro Urso in questi giorni. Mi ha detto che c’è anche la possibilità che possa intervenire lo Stato, però non è entrato nello specifico. Non sono ancora il presidente proclamato», taglia corto Antonio Decaro.
«Tra qualche settimana avrò la possibilità di incontrarlo e capire, per quello che potrà dire. Perché poi in queste partite ci sono degli atti di riservatezza», ha detto ieri il neo-presidente della Regione. «Ho detto più volte che l’unica possibilità per tenere insieme la decarbonizzazione e l’occupazione è far intervenire lo Stato. Ci sono tante aziende di Stato, Leonardo, Fincantieri che si occupano anche di settori che non sono strategici nel nostro Paese. Se vogliamo la decarbonizzazione e tutelare i lavoratori deve entrare lo Stato nella compagine societaria. Poi sicuramente la transizione ecologica porterà una riduzione dei posti di lavoro e bisognerà compensare attraendo altre aziende e altre possibilità occupazionali».
I sindacati
Le dichiarazioni del presidente della Regione sono in linea con le richieste della Cgil. «Per l’ex Ilva continuiamo a chiedere che ci sia un ruolo centrale pubblico nella gestione, anche perché le esperienze precedenti dimostrano che sono state in realtà tutte fallimentari», ha ribadito a Bari ieri la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, a margine della manifestazione regionale organizzata dal sindacato nel giorno dello sciopero generale contro la Manovra.
«La nostra posizione – ha aggiunto – è sempre quella della centralità dello Stato nella gestione delle politiche industriali, in questo caso anche di una grande azienda come la ex Ilva». Da Milano, intanto, il leader nazionale di Cgil Michele De Palma, chiede che il dossier dell’ex-Ilva passi direttamente a Palazzo Chigi.










