«Sono migliaia le lavoratrici e i lavoratori impiegati negli appalti dei servizi di ristorazione, e delle pulizie civili e industriali coinvolti nella vertenza Ex Ilva, che operano nei siti e negli impianti di Genova, Taranto, Milano, Marghera, Padova, Novi Ligure, Racconigi e nei relativi indotti. In questo clima di incertezza le lavoratrici e i lavoratori rischiano, in caso di cambio di gestione o di mancata riconferma degli affidamenti in appalto». È la denuncia di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti.
Intanto, gli organizzatori di L’Ora di Taranto contestano l’intesa sull’ex Ilva e sull’indirizzo politico amministrativo. Massimo Ruggieri, presidente dell’associazione Giustizia per Taranto, dice no all’accordo che non spazza via gli altoforni a carbone. Il dissenso è stato manifestato sotto Palazzo di Città mentre era in corso il consiglio comunale di lunedì. Nel corso dell’incontro è stato presentato un documento che, da un lato, mette in evidenza le incongruenze tra le attuali posizioni del sindaco e gli impegni assunti nel suo programma elettorale, dall’altro ricostruisce il quadro complessivo della situazione industriale, economica, ambientale e sanitaria del siderurgico.
«Un quadro che porta a ritenere tutt’altro che superata l’ipotesi della prosecuzione della produzione a carbone» spiega Ruggieri che aggiunge: «Chiediamo che si apra finalmente una discussione seria sulla riconversione economica e occupazionale del territorio, a partire dalla tutela dei lavoratori e dalle bonifiche».
La situazione
Non è mancata una stoccata al possibile acquirente dell’ex Ilva, la Flacsk Group, che ritiene «inaffidabile non ha mai avuto niente a che fare con la siderurgia, è un player inaffidabile che ci fa intuire che il Governo intende proseguire con gli altoforni a carbone». Intanto, Luciano Manna di VeraLinks denuncia l’emissione di polveri di clinker nel porto nel corso delle operazioni di scarico e annuncia un esposto alla Procura per la tutela dei lavoratori e del mare con il serio rischio sulla salute e sull’ambiente.