Lo spirito giusto per reagire a due partite senza vittorie è incarnato alla perfezione da Ante Kordic. L’attaccante croato del Taranto è stato ospite ieri sera della trasmissione “Fuori Campo Eccellenza” in onda sulle frequenze di Canale 7. Con fare sicuro ha illustrato il momento suo e della squadra, mostrando sempre il lato positivo della situazione. Senza abbattersi, anche perché il campionato è lungo e un pareggio interno può capitare. «Nel calcio queste cose succedono, non sarà la prima e non sarà l’ultima. L’importante – afferma – è reagire. Ho la fortuna di lavorare in un gruppo forte e che guarda allo stesso obiettivo».
Testa alla prossima
Quanto avvenuto è oramai alle spalle, adesso è necessario guardare al futuro: «Dobbiamo – riprende Kordic – prepararci al meglio per affrontare la prossima partita con il Bisceglie. Dobbiamo dare tutto il nostro cuore per i nostri tifosi e questo è chiaro per tutti noi giocatori e per l’allenatore». Tuttavia è inevitabile pensare all’occasione avuta nel corso della gara con il Toma Maglie, prima che Alessandro Di Paolantonio la sbloccasse: «Peccato, ma la prossima volta andrà meglio». Ciò che importa in particolare, è ritrovare la migliore condizione possibile: «Non è stato l’inizio che desideravo avere con il Taranto. Avrei voluto – spiega – fare meglio, ma purtroppo ho subito uno stiramento che mi ha tenuto lontano dai campi per un mese. Fortunatamente mi sono ripreso e sono nuovamente a disposizione. Gli infortuni appartengono al passato e non possono essere previsti, così come non lo è la vita. Nelle ultime tre o quattro settimane ho lavorato molto bene e ora posso dire che ci sono».
Sul calore della piazza tarantina non ha dubbi: «In città c’è una una grande passione. Queste cose mi piacciono e mi esaltano. Se i tifosi ti supportano con calore è meglio e qui sono calorosi». Le difficoltà del campionato di Eccellenza sono sotto gli occhi di tutti. Kordic ne è conscio, ma non si scompone: «Il campionato – dichiara – funziona così. Sappiamo che sono tutte difficili le partite. Come è stato il caso della sfida con il Maglie. Aggiungo, però, che pur non avendo giocato benissimo, direi che non abbiamo giocato male. Anzi, abbiamo creato tanto, ma purtroppo abbiamo preso un gol al 90’. Il calcio è così e non possiamo dire altro. Se penso ad altre partite, rivedo la gara con la Nuova Spinazzola che abbiamo vinto. Qualche altra squadra non ha fatto altrettanto. È evidente che il campionato sia complesso».
La promessa
Certezze non ve ne sono, anche lavorando tanto, di sicuro Kordic si è affezionato alla piazza: «Voglio dimostrare tutto il mio valore. Non è mio costume lasciarne una senza dimostrare ciò che so fare».
