Michele Misseri, tornato in libertà dopo aver scontato otto anni di carcere per soppressione di cadavere, è tornato a parlare del delitto di Avetrana. In una recente intervista ha ribadito di essere l’unico responsabile della morte della nipote quindicenne, Sarah Scazzi.
Durante la trasmissione “Far West”, Misseri si è rivolto alla moglie Cosima e alla figlia Sabrina, condannate all’ergastolo per l’omicidio: «Perdonatemi per quello che ho fatto. Non vi ho mai voluto coinvolgere». L’uomo sostiene di essere stato manipolato e costretto a incolpare le sue familiari, quando avrebbe ucciso lui la nipote dopo che quest’ultima avrebbe respinto un suo approccio sessuale.
La vicenda ha riacceso il dibattito sulla verità dei fatti. Un medico legale avrebbe sollevato l’ipotesi di riesumare il corpo di Sarah per effettuare nuove analisi sulle unghie. Secondo l’esperto, sotto le unghie potrebbero essere presenti tracce di DNA che potrebbero svelare nuovi elementi sulla dinamica dell’omicidio.