Il Taranto è pronto a tornare in campo. Dopo la sfida di Coppa Italia contro il Brindisi, i rossoblù di Ciro Danucci affrontano oggi alle 17 la Virtus Mola, in una gara insidiosa. Alla vigilia, il tecnico ha fatto il punto sulle condizioni della rosa e sulle insidie di un avversario giovane e organizzato. La novità è l’arrivo di Cristian Hadziosmanovic, appena tesserato e subito a disposizione.
Parola a Danucci
«Cristian è un giocatore forte, con una carriera che parla da sé. Può fare il terzino, il quarto di centrocampo o il braccetto, e avere uomini duttili è fondamentale per mantenere equilibrio e soluzioni». Diversa la situazione per altri rossoblù: «Pino sta recuperando e tornerà presto in gruppo, Allogho è convocato e potrà essere utile, mentre per Vukoja aspettiamo il transfer: difficilmente sarà disponibile». Poi lo sguardo all’avversario: «Il Mola è una squadra giovane che corre tanto e mette intensità. Sarà una partita difficile, che dovremo affrontare con rispetto e concentrazione. Per vincere dovremo pareggiare la loro corsa e proporre il nostro gioco». Danucci non nasconde le difficoltà di una stagione iniziata senza una vera preparazione.
«Questa sarà la quarta partita in dieci giorni e, non avendo avuto tempo per lavorare nei dettagli, dobbiamo costruire la nostra identità giocando. Cambiare troppo non conviene: serve equilibrio. Col Brindisi ho visto una squadra capace di reggere fisicamente e proporre buon calcio». Spazio anche alla gestione dei portieri e degli under: «Abbiamo un over affidabile come Fallani, ma al momento puntiamo su De Simone, che ci dà garanzie». Fondamentale, per il tecnico, far ruotare i calciatori: «Non possiamo permetterci di avere gente fuori. Cerchiamo di dare minutaggio a tutti, tenendo conto della condizione fisica. Finora la squadra ha dato tutto sotto il profilo dell’impegno e dell’attaccamento». Parole di fiducia per Imoh, protagonista di un buon avvio: «Ha una forza fisica importante, è generoso e non si risparmia mai. Ci permette di esprimerci in un certo modo e sono convinto che possa crescere ancora, così come i compagni di reparto». Sul valore del gruppo, Danucci è chiaro: «Non ci sentiamo né più forti né più deboli degli altri. Siamo una buonissima squadra, con contenuti tecnici e morali, ma bisogna dimostrarlo ogni domenica. La gara col Brindisi ci ha dato consapevolezza, ma ora conta solo il presente».
Il tecnico parla dei tifosi
Un accenno anche alla classifica: «I punti contano sempre, ma solo a fine girone d’andata la graduatoria prenderà forma. Alcune squadre hanno iniziato con l’obiettivo di vincere: noi dobbiamo arrivare pronti a quelle sfide, lavorando partita dopo partita». Infine, un pensiero ai tifosi, assenti in trasferta: «Contro Polimnia e Brindisi si è visto quanto il pubblico possa dare. È un peccato non averli al seguito, perché i tifosi hanno diritto di sostenere sempre la loro squadra». Il Taranto si prepara così a un nuovo banco di prova. La Virtus Mola è un avversario ostico, ma i rossoblù arrivano con entusiasmo e crescente consapevolezza. Spirito di sacrificio, compattezza e voglia di migliorarsi restano le armi di un gruppo che, pur partito in ritardo, sta trovando la propria strada.
