Finisce a carte bollate davanti al tribunale amministrativo il bando del Comune di Ginosa per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime nella Marina. Un gruppo di concessionari ha presentato ricorso al Tar e l’Ente, guidato dal sindaco Vito Parisi, si è costituito in giudizio dinanzi al tribunale amministrativo di Lecce. I concessionari in proroga chiedono l’annullamento di delibere e determine dell’avviso pubblico.
La reazione
«Non avevamo escluso l’eventualità che potessero esserci dei ricorsi in questo procedimento ed eravamo pronti a questo – dichiara il sindaco Parisi – in questo iter il Comune di Ginosa non ha fatto altro che seguire la strada tracciata dalla sentenza del Consiglio di Stato, che ha imposto di applicare la direttiva Bolkestein, bandendo nuove gare per l’affidamento delle concessioni balneari e ponendo un punto fermo sulla questione. Da qui in avanti, abbiamo ottemperato a questa sentenza e bandito la gara, la cui scadenza è stata prorogata fino al 7 gennaio 2025. Ciò, al fine di riscontrare da parte degli uffici comunali competenti le numerosissime richieste di informazioni e sopralluoghi giunte da parte degli interessati».
Il piano
Il sindaco Parisi spiega, «abbiamo lavorato affinché questa nuova gara divenisse un’opportunità importante per tutti, sia per chi si affaccia al settore sia per chi ha maturato esperienza negli anni, per lo sviluppo turistico di Marina di Ginosa, con progetti innovativi, migliori servizi e nuovi investimenti. La procedura pubblica è stata strutturata per tutelare tutti e assicurare la massima trasparenza, con la collaborazione della prefettura. Siamo convinti della bontà delle nostre azioni, il nostro obiettivo resta quello di garantire la stagione balneare 2025 e di costruire un futuro di crescita, innovazione e opportunità per Marina di Ginosa», conclude il sindaco. La procedura pubblica prevede l’assegnazione dei primi venti lotti, che comprendono dodici stabilimenti balneari, quattro spiagge libere con servizi, due aree attrezzate per animali e due concessioni per ormeggio.