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Comunali a Taranto, Pd e Con contro Tacente: «Non chiamatelo civico, è un voto alla Lega»

Centrosinistra all’attacco di Francesco Tacente e la coalizione che sostiene la sua candidatura a sindaco, in cui convivono diverse anime, dagli ex amministratori della Giunta Melucci, a forze di destra, come la Lega, sotto il nome di Prima Taranto ai socialisti e Riformisti, che nel resto d’Italia sono nel centrosinistra.

Per Falcone e Gira di Con Taranto: «è difficile spiegare ai tarantini la convivenza politica tra la Lega e i Riformisti. La verità è che al netto della candidatura nuova di quella coalizione, in essa si manifestano modelli politici in cui si sta insieme per ragioni che non hanno nulla a che vedere con idee conciliabili dello stare assieme. Sono gli stessi errori che hanno portato alla fine della precedente consiliatura e solo immaginare altri 5 anni così deve fare riflettere i tarantini».

Secondo il movimento Con, anche l’operazione di “mascheratura” della Lega è stata una «presa in giro dei tarantini».

La continuità con Melucci

Per Mattia Giorno, ex assessore della Giunta Melucci prima del divorzio col Pd, «votare Lega è come votare l’ultima parte dell’amministrazione uscente. I tarantini lo sanno e non lo faranno. La scelta della Lega di sostenere pubblicamente il candidato Tacente è riprova di un rapporto consolidato con chi era in maggioranza. La Lega è quanto di più lontano ci sia dalla tutela degli interessi dei cittadini del Sud. La nostra battaglia contro l’autonomia differenziata e le decine di migliaia di firme raccolte contro la loro legge sono garanzia della consapevolezza dei cittadini». E per la segretaria dem Anna Filippetti, «Taranto merita trasparenza: Tacente non è civico ma è il candidato della Lega, nonostante abbia cercato in ogni modo di nascondere questo sostegno. Chi si candida a guidare una città come Taranto, non può giocare a nascondino con simboli politici e alleanze».

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