Francesco Cosa e Mimmo Festinante tagliano definitivamente i ponti con il centrodestra schierandosi a sostegno di Piero Bitetti con la lista “Con Bitetti sindaco” di cui sono promotori. Ieri mattina l’annuncio ufficiale del loro sostegno al candidato sindaco del centrosinistra proposto da Pd e Con, ex presidente del consiglio comunale sfiduciato e sostituito per un breve periodo da Luigi Abbate prima delle firme dei 17 consiglieri che hanno mandato a casa il sindaco Rinaldo Melucci e azzerato l’assemblea cittadina aprendo così le porte a una breve campagna elettorale che eleggerà il nuovo primo cittadino e i consiglieri.
Cosa e Festinante entrambi consiglieri comunali uscenti all’opposizione nell’ultima consiliatura Melucci, ora si candidano con Bitetti e si dicono vicini a “Per la Puglia”, progetto politico dell’assessore regionale Sebastiano Leo che sostiene anche l’eurodeputato Antonio Decaro, in odore di candidatura alla presidenza della Regione. Nel corso dell’incontro Cosa e Festinante hanno spiegato i motivi per i quali hanno scelto Bitetti sostenuto anche dal movimento “Taranto Riparte” di Gianni Tartaglia.
La scelta
«Con le forze di centrodestra, quando ci siamo riuniti attorno ad un tavolo – ha spiegato Festinante – abbiamo detto che volevamo come candidato sindaco un politico con una buona conoscenza della macchina amministrativa. Bitetti, secondo noi, risponde a tali caratteristiche, è un politico di lunga data e saprà amministrare la città. Inoltre è stato uno di quelli che ha firmato le dimissioni per dire basta al governo Melucci. Secondo noi è il candidato giusto e per questo lo sosteniamo». «Abbiamo deciso di confluire in Svolta liberale – ha dichiarato Cosa – perché vogliamo dare un taglio al passato. Abbiamo esercitato un’opposizione forte e determinata tanto da mandare a casa Melucci con l’intento di liberare la città da una gabbia chiusa nel mal governo che abbiamo dovuto subire per anni. Abbiamo scelto Piero Bitetti sia come uomo che come politico perché riteniamo che sia in grado di offrire garanzie alla città e lo ha già dimostrato».
Le polemiche
Intanto ci accendono le polemiche «non stupisce ma indigna. Cosa e Festinante hanno calato la maschera confermando ciò che avevamo intuito», è quanto afferma Rossana Sangineto del Partito Liberale. «Cosa veniva proposto da Svolta Liberale come candidato sindaco del centrodestra oggi lo troviamo con Bitetti nel centrosinistra. Un gesto di chi non avendo ottenuto ciò che voleva si è svenduto al miglior offerente. Dunque nel centrodestra la scelta di Lazzàro assume un valore forte, di rottura con il passato».