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Cambiamento climatico, la Cina premia l’innovazione tarantina: “Best Paper Award” per studio su isole di calore

L'eccellenza scientifica pugliese conquista la Cina: l'hub di innovazione CTE Calliope di Taranto ha ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale alla "International Conference on Climate Leadership", tenutasi a Harbin. Unico rappresentante italiano all'evento, l'hub tarantino ha visto il suo direttore scientifico, Rodolfo Sardone, insignito del Best Paper Award per uno studio pionieristico sulle isole di calore…
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L’eccellenza scientifica pugliese conquista la Cina: l’hub di innovazione CTE Calliope di Taranto ha ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale alla “International Conference on Climate Leadership”, tenutasi a Harbin. Unico rappresentante italiano all’evento, l’hub tarantino ha visto il suo direttore scientifico, Rodolfo Sardone, insignito del Best Paper Award per uno studio pionieristico sulle isole di calore urbane, realizzato in collaborazione con l’ASL Taranto.

Nel suo intervento, Sardone ha illustrato le tecniche avanzate di modellazione sviluppate a Taranto. Queste integrano l’intelligenza artificiale e metodi di data fusion, combinando dati provenienti da sensori proprietari e satelliti. Tali tecnologie permettono analisi estremamente dettagliate sugli impatti del cambiamento climatico sulla salute pubblica, con particolare attenzione ai contesti metropolitani.

«Essere selezionati quali unici rappresentanti italiani è per noi della CTE Calliope motivo di grande orgoglio – ha commentato Sardone -. Un risultato eccezionale per il nostro hub di ricerca e innovazione che ha il cuore pulsante in una città complessa come Taranto, ma che si apre a livello globale». «Dalla Cina è arrivato un messaggio forte – ha concluso Sardone – : la leadership climatica è una necessità e una visione ambiziosa che deve appartenere a governi, industrie, comunità e territori».

La conferenza, promossa da University College London, Chinese Economic Association e Harbin Institute of Technology, ha riunito 500 contributi da tutto il mondo. L’obiettivo è fungere da piattaforma di riferimento per accelerare la transizione verso modelli sostenibili e innovativi per la salute e le energie rinnovabili, con l’intento di affrancarsi dalla dipendenza da gas e carbone. Un tema di particolare attualità per Taranto.

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