Una vittoria diversa dalle altre, senza dominare, ma contenendo l’avversario e poi accelerando quando opportuno. E così il Taranto ha costruito un successo importante, che vale il passaggio del turno in Coppa Italia e rafforza il già alto morale del gruppo di Ciro Danucci. Senso di appartenenza e spirito di squadra, punti di appoggio di un buon Taranto, come emerge dalle parole di alcuni protagonisti.
I calciatori
A iniziare da Alessandro Di Paolantonio, il “cervello” rossoblù: «È stata una vittoria fondamentale perché conosciamo il valore della Coppa Italia, una delle strade – afferma il centrocampista – per arrivare all’obiettivo a cui guardiamo tutti i giorni. Noi siamo il Taranto e dobbiamo dare il massimo sia in campionato, sia in coppa. Siamo contenti di questa grande vittoria che dedichiamo al popolo tarantino, che purtroppo non ha potuto seguirci a Brindisi. Adesso archiviamo questo successo e pensiamo al campionato».
La squadra pare giocare a memoria e lo si è visto nella circostanza del gol, in fotocopia al secondo di domenica scorsa con l’Ugento: «Sono cose che proviamo e in questa occasione è riuscita. Lavoriamo tanto con il mister e poi abbiamo in squadra uno come Christian Hadziosmanovic, a cui piace spingere. Sappiamo che vuole la palla lì e noi gliela diamo. Nello spogliatoio ce lo siamo detti: sembrava il gol segnato all’Ugento».
Hadziosmanovic pone l’accento sull’unità del gruppo: «Con questa prestazione abbiamo dimostrato tutto il nostro valore. Abbiamo offerto una prestazione di spessore, con tanto carattere e giocando da squadra». L’ultimo pensiero è per Danucci: «Ringrazio il mister per tutta la fiducia che mi sta dando. Sono fiero – conclude Hadziosmanovic – di indossare questa maglia: ho avuto la possibilità di andare altrove ma ho scelto Taranto e sono contento».
