È tutto pronto per il ritorno del primo turno di Coppa Italia di Eccellenza tra Brindisi e Taranto, in programma questo pomeriggio alle 15.30 allo stadio “Franco Fanuzzi”. Una sfida dal sapore speciale per Ciro Danucci, tecnico rossoblù e grande ex, che alla guida del Brindisi ha conquistato una storica promozione in serie C dopo 33 anni di assenza: «Per me Brindisi è stata un’esperienza molto importante. Dal punto di vista professionale mi ha formato molto: abbiamo vinto il campionato di serie D e fu una cavalcata emozionante. Poi l’anno dopo abbiamo vissuto una situazione societaria conosciuta bene anche a Taranto. Sono molto legato a quelle stagioni – prosegue l’allenatore – penso di aver lasciato un ottimo ricordo: anche il Brindisi mi ha dato tanto. Non sarà una partita come le altre: quando incontri una piazza dove ti sei trovato bene e sei nella storia del club, hai dei sentimenti contrastanti. Ma quando l’arbitro fischia l’inizio, tutto si azzera: vorrò vincere la partita, faremo di tutto per portare a casa il passaggio del turno».
Avversario di valore
Il tecnico non nasconde l’importanza della gara, né la consapevolezza del valore dell’avversario: «La partita col Brindisi è importante, teniamo tanto alla Coppa Italia: si affrontano due squadre forti, con organici importanti. Il Brindisi ha costruito una grande squadra, andremo lì per fare la nostra partita consapevoli di poter dire la nostra. Mi prenderò tutto il tempo per capire se i ragazzi hanno recuperato, qualcuno è uscito acciaccato dal match di domenica: metteremo comunque in campo la formazione migliore per mettere il Brindisi in difficoltà». Danucci torna anche sul rinvio della gara, difendendo con decisione la correttezza del club: «Non mi sono piaciute tante cose che ho letto riguardo il rinvio: siamo stati additati come se non volessimo giocare. Avevamo già fatto diverse partite ravvicinate, giocare col Brindisi non sarebbe stato un problema. Abbiamo avuto tanti ragazzi in ospedale e per giorni sono stati alle prese con postumi legati all’intossicazione alimentare. Aver letto bugie e sfottò mi ha dato fastidio. Ora testa al campo: dobbiamo entrare con la massima concentrazione e determinazione, sapendo che se la approcceremo come all’andata possiamo fare bene».
Fiducia
Sul piano tecnico, l’allenatore ribadisce la sua filosofia: «Non credo a preparare le partite in maniera attendista o spregiudicata. Cercheremo di entrare in campo per cercare la vittoria e portare la gara sui nostri punti di forza». Danucci chiude con fiducia: «Abbiamo qualche settimana di lavoro in più nelle gambe. È una gara secca dove può succedere di tutto. Siamo amalgamati, abbiamo qualche piccolo problemino, ma non sarà un alibi: dobbiamo entrare in campo per fare il nostro meglio. Brindisi è un campo difficile, si gioca su erba naturale mentre noi siamo abituati al sintetico: mi preoccupa solo l’adattamento, ma sono certo che i ragazzi faranno del proprio meglio».