«Aspettative confermate per il Natale di Taranto»

Concluse le festività natalizie è tempo di bilanci. Taranto, che si contraddistingue per il Natale più lungo d’Europa, quest’anno non ha deluso le aspettative. Ne è convinto il vice sindaco Fabrizio Manzulli.
Vicesindaco, chebilancio possiamo tracciare delle festività appena trascorse?
«Posso dire con certezza che il bilancio è più che positivo. Abbiamo registrato numeri importanti, tanta gente ha voluto godersi, ed ha apprezzato, ciò che abbiamo organizzato. Abbiamo visto una città in festa, con colori, profumi e tanto calore. Abbiamo iniziato il 22 novembre con l’accensione delle luminarie, anche se ci sono state delle attività propedeutiche come i laboratori, e abbiamo chiuso il 7 dicembre con l’ultimo giorno del Wine Fest. È stato davvero un succedersi di eventi, manifestazioni, iniziative che hanno animato la città anche nei quartieri periferici. Abbiamo ripreso il tradizionale mercatino della Befana in via Alto Adige con bancarelle solo di dolciumi e giocattoli, ed ha registrato una grande affluenza».
Di che cifre stiamo parlando? Quanto ha speso il comune?
«La spesa, per tutto ciò che è stato realizzato, è stata abbastanza contenuta. Abbiamo fatto tre bandi: uno di 160 mila euro per le luminarie, uno di 190 mila euro per associazioni, imprese culturali e turistiche ed un terzo di 300 mila euro per gli eventi che hanno visto anche installazioni e luminarie nelle periferie. Quest’ultimo ha ricevuto una domanda pari a 700 mila euro, fuori badget, così per accontentare un po’ tutti abbiamo chiesto a chi ha partecipato di diminuire i costi. E così è stato»
Questi dati positivi cosa dimostrano?
«Sicuramente ci donano una fresca ventata di ottimismo, dopo la pandemia, il caro bollette e la guerra in atto, ci danno la carica giusta per andare avanti e soprattutto di andare nella giusta direzione. Oltre ai tantissimi tarantini che hanno avuto modo di vivere le festività in strada ci sono state altrettante persone che sono venute a Taranto dai paesi e dalle città vicine. Molti ci hanno scelto come meta per le vacanze e per scoprire una città inaspettatamente bella. Questa amministrazione sta incanalando le sue attenzioni sul settore del turismo e stiamo vedendo già i primi risultati».
Tutto questo fermento può avere delle ricadute anche nel futuro?
«Sicuramente. In questo periodo ci sono stati degli investitori che sono venuti a visitare Taranto e scoprendo le sue grandi potenzialità e la sua grande bellezza non escludono di poter investire proprio qui e questo non può che farci piacere».
Cosa le è piaciuto di più?
«Mi è piaciuta la gente che ha risposto alla grande contribuendo fattivamente al riscatto di questa città che possiamo dire essere diventata finalmente attrattiva e di questo sono molto contento».
Che 2023 ci aspetta?
«Sarà un anno impegnativo in cui porteremo avanti i tanti progetti iniziati, da iniziare e da progettare con l’unico obiettivo di svegliare questa città da quel torpore che da troppo tempo l’ha costretta in un angolo».

Gabriella Casabona

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