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Al Mimit il tavolo per Taranto, Urso: «Rilancio della siderurgia è una priorità, non molliamo»

È iniziata a palazzo Piacentini la riunione operativa presieduta dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con le associazioni d’impresa e le aziende che hanno manifestato il proprio interesse a sviluppare progetti industriali nell’area di Taranto.

Al tavolo sono presenti, tra gli altri, i commissari straordinari di AdI in AS, i rappresentati del Mase e del Ministero del Lavoro, la Camera di commercio di Brindisi e Taranto e l’Autorità portuale di Taranto, Confindustria Taranto, Confapi Taranto, Confimi Industria Taranto, Confagricoltura Puglia, Cna Brindisi, Confartigianato, Aigi, Aefi, insieme ad aziende come Fincantieri, Toto Holding-Renexia e Webuild Group.

Presenti anche i rappresentanti della Regione Puglia e del Comune di Taranto.

Nel corso dell’incontro il ministro Urso ha affermato che «il rilancio della siderurgia a Taranto nella prospettiva della piena decarbonizzazione è una priorità nazionale. Possiamo realizzare – ha aggiunto – un modello europeo per la produzione di acciaio green, un polo d’eccellenza industriale all’avanguardia nella transizione ecologica. Non molliamo».

Per il ministro, Taranto «può essere protagonista della nuova rivoluzione industriale italiana, con la siderurgia green motore di un progetto integrato che guarda al futuro, polo di sviluppo che possa attrarre altri significativi investimenti collaterali ad alto e qualificato impatto occupazionale, anche grazie alla necessaria riqualificazione dell’area portuale, approdo naturale della nuove direttrici di crescita globale», ha aggiunto.

«È possibile coniugare ambiente e industria, salute e lavoro. Il nostro obiettivo è un nuovo modello produttivo, sostenibile e inclusivo, capace di rigenerare socialmente ed economicamente l’intero territorio, partendo dalla siderurgia che è un asset strategico imprescindibile per qualunque economia avanzata: una grande scommessa che si può vincere», ha detto ancora il ministro evidenziando che «anche in questa prospettiva abbiamo recentemente inaugurato a Taranto il Tecnopolo del Mediterraneo, che si concentra sulla ricerca applicata e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con particolare attenzione a energia pulita, economia circolare e decarbonizzazione dei processi industriali».

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