“Archè, il principio e l’acqua”: questo il titolo della nuova mostra che sarà inaugurata venerdì 26 settembre al Museo archeologico nazionale di Taranto (MArTA). L’esposizione, allestita all’interno dell’ex Convento degli Alcantarini, fa parte della 64ª edizione del Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia e sarà presentata alla presenza del professor Massimo Osanna, direttore generale Musei Italiani.
La mostra nasce per esplorare il tema dell’acqua dolce come elemento naturale e culturale nello sviluppo del territorio. «Occorre ripartire dalle origini, dalla storia più antica delle genti che hanno abitato il nostro territorio», ha dichiarato la direttrice del MArTA, Stella Falzone, spiegando il legame tra la mostra e l’attuale dibattito sul cambiamento climatico e l’uso delle risorse idriche.
L’esposizione presenterà al pubblico, in un percorso ricco e diacronico, una serie di vasi e oggetti legati alla quotidianità dell’acqua nell’antichità, con reperti inediti provenienti dai depositi del museo. «Un lavoro di ‘emersione’ che ci consente di riportare alla luce reperti che solo per questioni di spazio rimangono al buio dei depositi», ha aggiunto la direttrice.
