«Vogliamo indagare il rapporto che c’è tra il sistema delle nostre imprese e il welfare e l’interesse delle imprese per il benessere dei propri dipendenti e del territorio». Questo l’obiettivo, come ha spiegato il segretario generale Confimi Industria Bari, Riccardo Figliolia, del progetto di ricerca “Welfare aziendale e territoriale” presentato questa mattina nella sede del Consorzio Asi nella zona industriale di Bari.
Il progetto di ricerca, curato da Letizia Carrera, docente di sociologia all’Università degli studi di Bari, e dai professori dell’Università Lum, Francesco Amendolito e Angelo Rosa, ha concluso la parte qualitativa e si appresta a cominciare quella quantitativa.
«Parlare di welfare aziendale – ha detto Francesco Amendolito, professore di diritto del lavoro alla Lum – è importantissimo perché si coniuga sempre di più con l’esigenza di garantire il work life balance per i lavoratori e quindi anche una maggiore produttività per le aziende».
Le statistiche, ha aggiunto Amendolito, «parlano chiaro: tutte le aziende che hanno portato avanti un progetto serio di work life balance, in particolare di welfare aziendale, hanno avuto un incremento della produttività e, in generale, della soddisfazione dal punto di vista della felicità dei lavoratori».
All’incontro di questa mattina hanno partecipato il presidente del Consorzio Asi, Paolo Pate, il vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio, e il presidente di Confimi Industria Meccanica Bari, Alfonso Cialdella.
Fotoservizio di Luca Turi.
