Torna Shell InventaGiovani, la scuola per imprenditori: «Taranto fucina di start up e idee»

Quarta edizione tarantina di Shell InventaGiovani, il programma di formazione e accompagnamento imprenditoriale, promosso dalla joint venture “Tempa Rossa” (TotalEnergies, Shell e Mitsui).

Ieri la tavola rotonda in città con i rappresentanti dei partner istituzionali della scuola: Comune, Regione, autorità portuale, università Aldo Moro, BaLab (con l’impareggiabile guida di Annalisa Turi), Confindustria e Finindustria sul tema “Imprenditorialità giovanile e opportunità a Taranto”.

Marco Marsili, amministratore delegato di Shell Italia, ha voluto personalmente consegnare i diplomi ai 54 giovani che hanno partecipato alla terza edizione della scuola per giovani imprenditori. Tra di loro ci sono inventori che hanno già lanciato idee innovative (ne parliamo accanto). «L’entusiasmo e l’intraprendenza di questi giovani ci rendono orgogliosi e ci stimolano a sostenere sempre con maggiore forza iniziative come questa per sviluppare la creatività e lo spirito imprenditoriale per la crescita del territorio», ha detto.

L’ad di Shell ha sottolineato il particolare fermento che si sta generando a Taranto tra Giochi del Mediterraneo e transizione energetica. «Le idee ci sono, noi aiutiamo i giovani a raccontarle, venderle, a creare imprese e lanciarle. In questi primi anni abbiamo formato più di un centinaio di giovani, stanno nascendo aziende e abbiamo apprezzato molte idee innovative» – ha concluso Marco Marsili.

Il sostegno finanziario per muovere i primi passi è garantito anche da Finindustria. I corsi, divisi tra lezioni in persona e altre online, spaziano dallo sviluppo e la creazione di un business model alla gestione d’impresa, fino a un mese di business coaching. Si conclude con un “Investor Pitch Day”, evento di chiusura durante il quale gli aspiranti imprenditori presentano il loro business model ad una giuria composta da potenziali investitori. Al migliore un mese di mentorship gratuita.

Il vice sindaco Fabrizio Manzulli ha invitato gli aspiranti imprenditori a partecipare sia alla start up competition di giugno sia alle cinque giornate dedicate all’innovazione (dal 5 al 10 giugno) a cui parteciperanno stakeholder da ogni parte d’Europa, come la Oxford University. «Tanti ragazzi che si sono formati all’estero vogliono tornare a Taranto e noi dobbiamo dargli un’opportunità», ha detto Manzulli. «Stanno nascendo tante start up dedicate alla blue economy, all’aerospazio e all’innovazione dedicata alla salute. Grazie al bando Horizon, Taranto sarà l’unica città del sud che riceverà direttamente fondi europei per monitorare l’ecosistema. Abbiamo la grande ambizione di fare di Taranto la prima città del mondo che di cura del public care attraverso la tecnologia».

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