Taranto, la Zes jonica trova casa a palazzo D’Aquino

La Zes jonica avrà sede a Taranto a palazzo D’Aquino. Ieri c’è stata la firma dell’accordo tra il sindaco Rinaldo Melucci e la commissaria straordinaria Floriana Gallucci. Un passo avanti importante, dunque, per quello che mira a diventare il vero collettore delle opportunità economiche del territorio. «Con questa firma chiudiamo una fase preliminare del rapporto con la Zes la commissaria Gallucci – le parole del sindaco Melucci – per aprirne una decisamente più operativa. La stessa contiguità della sede a Palazzo di Città promuoverà azioni più efficaci a vantaggio del tessuto economico territoriale, che è poi la mission di questo soggetto. Siamo felici di aver trovato un’intesa e impazienti di iniziare a lavorare con ancor maggiore impegno sui dossier che vedranno i nostri enti coinvolti». Quella della sede della Zes non è l’unica novità che riguarda i palazzi storici della Città vecchia. Dopo l’avvio dei lavori a palazzo Troilo e palazzo vico Novelune, cantiere in vista anche per palazzo Carducci, l’ultimo dei tre immobili storici finanziati nell’ambito del “Contratto istituzionale di sviluppo” con i fondi stanziati dalla delibera Cipe 10/2018 meglio nota come piano “Isola Madre”.

Con un investimento di circa 4,5 milioni di euro, uno dei palazzi più iconici della Città vecchia sarà recuperato e valorizzato secondo le indicazioni progettuali che prevedono la rifunzionalizzazione del complesso monumentale, attraverso un restauro conservativo dei suoi caratteri storici e culturali, e la promozione di un insieme sistematico di nuove funzioni, diversificate ai vari piani, che possano promuoverlo e dargli nuova vita come attrattore turistico. «La riqualificazione della Città vecchia sta prendendo corpo sotto gli occhi dell’intera città – afferma il sindaco Rinaldo Melucci –. È una promessa che stiamo mantenendo e che restituirà allo storico quartiere il suo valore di matrice storica, culturale e sociale di Taranto. Un pezzo per volta, l’Isola tornerà a essere il fulcro della vita cittadina e della vocazione all’accoglienza sulla quale stiamo costruendo il futuro dell’intera comunità».

«Palazzo Carducci rinascerà a nuova vita – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Mattia Giorno – realizzeremo un bookshop, spazi commerciali su piazzetta Seminario, la corte in stile Liberty sarà il centro nevralgico delle attività pubbliche, mentre ai diversi piani abbiamo previsto sale per videoproiezioni ed installazioni temporanee, spazi espositivi, aree museali, servizi di ristorazione e un roof garden. Ove possibile, recupereremo anche l’arredamento storico, oggi conservato nei depositi comunali. Sarà un’altra grande sfida per la nostra amministrazione, che consoliderà la visione di una Taranto diversa e aperta alle opportunità, come mai era accaduto in precedenza».

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