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Stellantis, l’incontro con l’azienda non convince i sindacati: sciopero di 8 ore allo stabilimento di Melfi

Uno sciopero di otto ore fermerà lo stabilimento Stellantis di Melfi, lunedì prossimo. È stato deciso dai sindacati di categoria Fim, Uilm, Fismic e Uglm dopo l’incontro di ieri con l’azienda. Alla mobilitazione parteciperà anche la Fiom - Cgil, non firmataria degli accordi di luglio. «Non è il momento delle divisioni», ha affermato la Fiom-Cgil…

Uno sciopero di otto ore fermerà lo stabilimento Stellantis di Melfi, lunedì prossimo. È stato deciso dai sindacati di categoria Fim, Uilm, Fismic e Uglm dopo l’incontro di ieri con l’azienda. Alla mobilitazione parteciperà anche la Fiom – Cgil, non firmataria degli accordi di luglio. «Non è il momento delle divisioni», ha affermato la Fiom-Cgil in una nota.

Tra i punti all’ordine del giorno dell’incontro di ieri, il cronoprogramma per l’aumento della produzione delle auto elettriche e la definizione del quinto modello da produrre a Melfi. L’obiettivo dell’incontro era mettere in sicurezza le attività industriali del futuro. Tra le questioni sul tavolo anche la sicurezza dei lavoratori e delle trasferte.

I sindacati, al termine dell’incontro hanno proclamato 8 ore di sciopero per la giornata di lunedì, per tutte le aziende dell’automotive della provincia di Potenza. All’incontro, in quanto non firmataria dell’accordo del 12 luglio, era assente la Fiom- Cgil, che aveva comunicato di proseguire la propria raccolta firme per chiedere garanzie sul futuro occupazionale.

«Le azioni di protesta messe in campo dalla Fiom Cgil in questi giorni sono legate alle mancate risposte dell’azienda sull’organizzazione del lavoro, su sicurezza e carichi di lavoro», ha affermato il sindacato. «La situazione – ha spiegato -è diventata insostenibile anche a seguito delle scelte scellerate dell’azienda di continuare con gli incentivi all’esodo e le trasferte senza che ve ne siano le condizioni. Migliori condizioni di lavoro e un piano concreto produttivo e occupazionale sono gli obiettivi delle proteste. In coerenza con ciò la raccolta firme per chiedere un incontro alla Regione Basilicata affinché la vertenza automotive sia regionale e nazionale. La decisione della Fiom di non firmare gli accordi sindacali del 12 luglio è coerente in quanto non si prevedono garanzie occupazionali e di produzione». Poi, però, nella serata di ieri ha fatto sapere che «non è il momento della competizione tra sindacati ma di un’unica bandiera per la dignità dei lavoratori». «Uniamo le iniziative di sciopero – ha continuato la Fiom-Cgil nella nota- per dare forza ai lavoratori». «Per questo la Fiom Cgil Basilicata – ha aggiunto – dichiara per il 18 settembre otto ore di sciopero allo stabilimento Stellantis di Melfi e dell’indotto e su tutte le aziende automotive».

Lo sciopero inizierà alle ore 10.

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