Statte, Hiab Italia delocalizza la produzione: protestano i sindacati. Proclamato lo stato di agitazione

Hiab Italia ha deciso di trasferire a Manerbio, in provincia di Bologna, le attività manifatturiere per la produzione gru che attualmente vengono svolte nello stabilimento di Statte dell’azienda, con la conseguente apertura di una procedura di proroga della cassa integrazione per tutto il personale, composto da 102 unità, in forza a zero ore.

I sindacati Fim, Fiom e Uilm di Taranto hanno, quindi, deciso di proclamare lo stato di agitazione con effetto immediato e indetto uno sciopero di 8 ore per lunedì 15 luglio.

Oltre allo sciopero, è previsto un presidio dei lavoratori dinanzi alla Prefettura a partire dalle 8.

Oggi intanto si è svolto un incontro convocato da Confindustria Taranto tra i vertici aziendali Hiab Italia srl e le organizzazioni sindacali.

I sindacati «non considerano condivisibile la scelta di trasferire alcune attività svolte dal sito di Statte in altri siti europei, nonché, il prossimo trasferimento totale dell’attività del sito jonico presso lo stabilimento di Minerbio, perché così si impoverirebbe il tessuto industriale, produttivo e sociale del nostro territorio in favore di un processo di pura delocalizzazione produttiva tesa esclusivamente ad abbassare i costi».

I sindacati chiedono «l’intervento del governo, delle istituzioni locali e del Comitato Sepac Regionale affinché istituiscano un tavolo di confronto e negoziazione».

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