I primi cento dipendenti stabilizzati della Asl di Bari hanno firmato questa mattina il contratto a tempo indeterminato.
Assistenti sanitari, infermieri, educatori professionali, fisioterapisti e assistenti sanitari saranno convocati, in gruppi da 50, mattina e pomeriggio, per sottoscrivere il contratto e formalizzare l’incarico nella struttura territoriale di appartenenza.
I dipendenti della Asl che saranno stabilizzati sono in tutto 553. Le firme dei contratti si concluderanno il prossimo 2 febbraio.
«È stato un percorso lungo, non solo un obbligo giuridico, ma soprattutto una sfida, mettervi nelle condizioni di raggiungere la stabilità lavorativa e costruire con certezza il vostro futuro», ha affermato il direttore amministrato dell’azienda sanitaria, Luigi Fruscio, nell’accogliere i dipendenti. «Tutte le strutture funzionano solo se ognuno di noi fa la sua piccola parte, con l’obiettivo di gestire il servizio pubblico in favore dei cittadini».
Parole di incoraggiamento per i dipendenti sono state espresse anche da Rachele Popolizio, da poco alla guida delle Risorse umane della Asl. «Sono contenta di condividere la mia nomina con la vostra assunzione».
Puntuale e rigoroso è il cronoprogramma per formalizzare le stabilizzazioni, organizzato dalla Unità operativa assunzioni e concorsi. Sei le giornate dedicate alle firme dei contratti, a loro volta suddivise in due sezioni, mattutina e pomeridiana, in cui sono stati convocati in media 50 dipendenti per volta, per un totale di 100 contratti al giorno.
Le firme sono il momento conclusivo della procedura di stabilizzazione che ha interessato 533 dipendenti precari. La Direzione Strategica, a seguito del via libera della Regione Puglia, ha approvato la delibera con cui è stato stabilizzato con contratto a tempo indeterminato, tutto il personale in possesso dei requisiti stabiliti dalle norme.
Per la ASL Bari si tratta di una platea vasta, 533 operatori sanitari e non, suddivisa in 14 profili professionali diversi, tra cui 374 infermieri – che costituiscono il gruppo più consistente -, 20 medici, 48 psicologi, 3 biologi, 37 fisioterapisti, 3 logopedisti, 4 ortottisti, 1 ostetrica, 1 cps di neurofisiopatologia, 1 tecnico di radiologia, 5 tecnici della prevenzione ambientale, 12 assistenti sanitari e 2 educatori professionali, nonchè 22 unità di personale amministrativo.