Slitta lo sciopero dei lavoratori Network Contacts. Il 22 maggio incontro con la prefetta di Bari

Uno sciopero da organizzare, se sarà necessario, soltanto dopo l’incontro con il prefetto di Bari Antonella Bellomo previsto per il 22 maggio, e dove al tavolo siederanno le organizzazioni sindacali con Network Contacts. È uno degli elementi ribaditi ieri durante le assemblee sindacali convocate per fare il punto della situazione rispetto alla gravissima crisi aziendale con la quale centinaia di lavoratori hanno ricevuto lettera di trasferimento a Palermo, sede che devono raggiungere dal 5 giugno per continuare a lavorare. E che sarà il polo di eccellenza (aziendale) delle commesse di telecomunicazione.

La speranza dei sindacati è che l’incontro con Bellomo possa far ripartire un dialogo che si è bruscamente interrotto una settimana fa, a causa della enorme diversità di veduta sul Piano industriale presentato a marzo dal colosso dei Contact Center.

Prima di lunedì prossimo, però, ci sono due appuntamenti che potrebbero riservare qualche novità. Il primo è già oggi pomeriggio, allorché il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, incontrerà un importante esponente di Network per tentare di sbrogliare una matassa nella quale troppi elementi vanno incastrati e pure alla svelta. Il primo cittadino – fanno sapere da Palazzo di città – segue da tempo con preoccupazione l’evolversi della situazione e intende dare, con il vertice di oggi alle 17, una svolta fattiva alla vertenza.

Domenica, invece, le sigle sindacali organizzeranno una manifestazione di sensibilizzazione al Comune i cui dettagli, però, saranno definiti nelle prossime ore. Nel frattempo, continuano ad arrivare messaggi di solidarietà ai dipendenti da parte di altri operatori telematici. Ancora una volta – scrivono i rappresentanti sindacali Cgil della sede di Casamassima di Inps servizi s.p.a – la dirigenza di Network si distingue per disumanità e scarsa attenzione ai lavoratori e alle loro famiglie. Mentre tutte le aziende del settore sottoscrivono accordi di lavoro agile, la Dirigenza Network mette in campo dei licenziamenti, neanche troppo mascherati, dietro pseudo trasferimenti dei lavoratori presso altre sedi sparse per l’Italia e propone accordi pericolosi che, ancora una volta, smontano pezzo pezzo quello che resta dei diritti e delle tutele previste dal Contratto collettivo nazionale di lavoro.

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