Il Comune di Bari è il sesto in Italia per fondi Pnrr assegnati. Un dato felice, reso noto dalla classifica diffusa dal quotidiano economico “Sole24Ore”, che ha rielaborato i dati pubblicati dal Governo in una sezione del portale Italia Domani. I fondi destinati a Palazzo di Città ammontano a oltre 380 milioni di euro: è il secondo Comune dell’intero Mezzogiorno alle prese con una somma tanto elevata.
La classifica realizzata dal Sole raccoglie i primi cento beneficiari, raggruppando, oltre ai Comuni, anche le aree metropolitane, le Regioni e le imprese. Ad aver ottenuto il maggior numero di risorse è Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), che dovrà realizzare progetti per oltre 24 miliardi di euro. Di questa somma, tra l’altro, fa parte anche il progetto del Nodo Verde, che prevede la riqualificazione della Stazione Centrale e di Piazza Moro e che vede l’assegnazione proprio a Rfi di circa 150 milioni di euro. Per la diversità dei progetti da realizzare, i fondi destinati agli enti locali si attestano su gradini nettamente inferiori. Al primo posto troviamo il Comune di Palermo, che si vede assegnati 709,606 milioni di euro. Segue Napoli, che dovrà concludere, entro il 2026, progetti dal valore di 668,331 milioni. Subito sotto troviamo il Comune di Bologna. Qui l’Europa ha approvato programmi dal valore di 654,873 milioni, poco più di quelli indirizzati al Comune di Genova, alle prese con un budget di 525,806 milioni di euro. Prima del capoluogo pugliese si piazza quello toscano. Il pacchetto dei progetti da realizzare nel Comune di Firenze ammonta a 488,892 milioni di euro. Fondi che invece a Bari toccano quota 386,554 milioni. I finanziamenti spettanti a Bari piazzano il capoluogo al secondo posto del podio nel Mezzogiorno e al primo in Puglia. Dopo Bari, nella top cento, troviamo solo Taranto. Il Comune guidato da Rinaldo Melucci ha ottenuto finanziamenti pari a 289,559 milioni: una scommessa per la città. A chiudere la classifica sono i comuni di Venezia (263,855 milioni), Milano (259,745 milioni), Torino (222,427 milioni) e Catania (195,339 milioni).
Stando a quanto imposto dagli stretti vincoli europei, entro la fine dell’anno tutti i progetti Pnrr passati a finanziamento dovranno essere cantierizzati, pronti per il 30% entro l’anno prossimo e ultimati nel 2026. Una sfida importante, che vede impegnato in prima persona il sindaco della città Antonio Decaro. Il primo cittadino più volte negli ultimi mesi, anche in qualità di presidente dell’Anci, ha rivendicato il ruolo fondamentale svolto dai Comuni italiani, scontrandosi anche con il ministro Raffaele Fitto sull’eventuale revisione dei progetti, come paventato per la riqualificazione della ex Fibronit.