Una proposta aziendale che ha fatto storcere il naso ai sindacati. Che adesso hanno la responsabilità di proporre un proprio accordo che permetta di trovare la quadra in una vertenza, quella Network, che va avanti da quasi tre mesi.
Fumata grigia quella del secondo incontro al tavolo della Task force regionale, che tornerà ad aggiornarsi lunedì, prossimo, 5 giugno, giorno in cui si potrà avere la svolta da tutti auspicata. Anche perché la deadline per evitare lo spauracchio dei trasferimenti è il 9 giugno.
Lunedì è stata esaminata la proposta di Network, che non ha registrato sostanziali elementi di novità rispetto a quella notoria e in cui ci sono da segnalare “punizioni” per malattie brevi – elemento, questo, preso dal Contratto collettivo nazionale del commercio – e ore extra pagate come tali soltanto dalla 41esima in poi. Le organizzazioni sindacali, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl, hanno ribadito la ferma convinzione di cercare soluzioni strettamente nell’alveo del contratto nazionale e hanno espresso l’unitaria intenzione di stilare un elenco di proposte alternative tese a incontrare le necessità economiche dell’azienda, ma senza derogare dal contratto. Assai probabile che su punti sulle premialità per i lavoratori, smart working e esodo incentivato.
La proposta sindacale sarà elaborata nelle prossime ore ed eventualmente integrata dagli strumenti offerti dalla Regione stessa, che preme affinché si trovi un equilibrio tra le parti. Con il prossimo incontro fissato lunedì prossimo, non ci sarà, quindi, nessun altro vertice con il prefetto di Bari Antonella Bellomo, fissato proprio per il 5 giugno ma soltanto in caso di necessità.