Melfi, i lavoratori Stellantis manifestano a Roma: «Necessari incentivi per l’occupazione»

Nel mese di gennaio il gruppo Stellantis ha venduto in Italia 49.285 auto, il 13,3% in più dell’anno scorso. La quota è del 34,7% contro il 33,9% di un anno fa (+0,8%). Secondo l’elaborazione dei dati forniti da Dataforce, Stellantis ha ottenuto lo scorso anno nel mercato delle vetture e dei veicoli commerciali leggeri una crescita dei volumi di oltre il 10%, con una quota complessiva del 33,5%.

Il Gruppo anche nel 2023 ha mantenuto la leadership del mercato italiano, in particolare, nel mercato dei veicoli elettrificati (Lev) che nel Bel Paese si conferma complesso e che stenta a crescere in attesa dei nuovi incentivi governativi. Nello specifico, Stellantis nel 2023 ha registrato una quota del 25,1% (vetture più veicoli commerciali leggeri), confermando il proprio ruolo guida nella transizione energetica nazionale. Un ruolo ribadito anche nel settore dei veicoli commerciali elettrici, dove Stellantis ha ottenuto una quota del 47,5%, con Opel e Fiat rispettivamente ai primi due posti. Leadership Stellantis in Italia anche nell’intero settore dei veicoli commerciali, cioè con comprese anche le motorizzazioni termiche, dove il Gruppo ha ottenuto una quota del 45,5%.

Eppure, tutto questo sembra non bastare se, a governare la logica dei numeri, ci sono posti di lavoro da salvaguardare. Nel gruppo lavorano in Italia 47.000 lavoratori a cui si aggiunge una filiera della componentistica che per il 60% è legata alle produzioni del Gruppo e rappresenta, numeri alla mano, una realtà industriale importante e strategica per il nostro sistema industriale.

«È sicuramente positivo che siano stati varati i nuovi incentivi per i veicoli elettrici, cosa che del resto avevamo più volte richiesto, ma pensiamo che gli incentivi dovrebbero essere maggiormente finalizzati alla risoluzione dei problemi dei lavoratori. Anche in virtù della loro approvazione ci aspettiamo ora da parte di Stellantis una dimostrazione di forte responsabilità sociale, nei confronti dei propri dipendenti e di quelli dell’indotto. Ieri, davanti al Ministero, hanno manifestato i lavoratori della logistica di Melfi, che sono rimasti senza lavoro in seguito alla disdetta dei contratti: chiediamo a Stellantis e al Governo un intervento immediato». Lo hanno dichiarato Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, al termine dell’incontro di ieri organizzato dal Mimit sul settore automotive.

Sempre ieri mattina, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Basilicata, Michele Casino, ha partecipato al tavolo Automotive ed Eco bonus tenutosi a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nel corso dei lavori, il ministro Adolfo Urso ha ribadito gli sforzi introdotti dal Governo nazionale per sostenere la transizione verso l’elettrico che, di fatto, sta portando Stellantis a rivedere i propri modelli organizzativi e quindi anche la relativa offerta. Nel 2024 le risorse messe a disposizione per l’indotto saranno pari a 610 milioni di euro che si aggiungono ai 310 stanziati nel 2023.

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