Manifesti contro l’Ad di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, a Taranto. I sindacati: «Peggiore gestione di sempre»

“Peggiore gestione di sempre”: è la medaglia idealmente assegnata dai sindacati Fim, Fiom e Uilm a Lucia Morselli, amministratrice delegata di Acciaierie d’Italia.

I sindacati hanno affisso a Taranto diversi manifesti 6×3 che ritraggono la manager con accanto la medaglia. Al centro del manifesto invece la dedica delle sigle metalmeccaniche “A Lucia Morselli per lo straordinario risultato raggiunto: minimo storico di produzione (mai raggiunto dalla nascita dell’ex Ilva)”.

A seguire Fim, Fiom e Uilm annotano, in maniera polemica, che l’Ad di Acciaierie «si è distinta particolarmente per: utilizzo massiccio della cassa integrazione e assenza di programmazione di manutenzione ordinaria e straordinaria, nessuna prospettiva ambientale e industriale per il rilancio produttivo del sito nonostante i cospicui finanziamenti pubblici ricevuti, piano industriale inesistente».

Il manifesto è un’ulteriore contestazione al management in vista dello sciopero di 24 ore indetto per giovedì 28 settembre, con presidi davanti alle portinerie di ingresso, nel giorno dell’evento “Steel Commitment 2023”, incontro commerciale con i clienti organizzato da Acciaierie d’Italia. Secondo le organizzazioni sindacali l’azienda intende presentare una «realtà distorta», mentre «la situazione dello stabilimento è disastrosa».

Il giorno prima dello sciopero (mercoledì 27) si terrà invece il vertice a Palazzo Chigi tra i sindacati e una delegazione governativa dopo la richiesta di confronto che era stata presentata dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm.

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