Tanto tuonò che piovve! La Princes passa nelle mani della Newlat per 700 milioni di sterline.
Chiaramente per la Capitanata, la notizia è che la Newlat assieme a Princess rileva lo stabilimento di trasformazione del pomodoro più grande d’Europa, a Foggia. Una operazione imponente che le darà la possibilità di accelerare nuove collaborazioni. Lo stabilimento foggiano, infatti, è utilizzato solo al 50 per cento delle proprie capacità di produzione. Invece la Newlat ha già progettato di produrre al massimo delle potenzialità dello stabilimento, tale da creare un serbatoio manifatturiero che le consentirà di esportare in Germania. L’acquisizione è importante perché è la prima volta che un’azienda italiana dell’alimentare ne acquista un’altra all’estero molto più grande. Una operazione del gruppo italiano che lo porta a un fatturato pari a quello della Campari, per le grandi dimensioni economiche.
Per la verità la Newlat aveva già tentato, nei mesi scorsi, di acquisire la società inglese. Poi però l’operazione fu interrotta proprio dalla società italiana, che voleva verificare i risultati di fine anno di Princes. Cioè capire, se gli inglesi non avessero “bluffato” sul bilancio, visto l’andamento incerto dell’economia inglese. A fine Marzo, invece, i conti hanno confermato la bontà dell’operazione. Così la Newlat, il colosso alimentare già quotato in Piazza Affari, ha firmato un accordo per l’acquisizione del 100 per cento del rivale inglese Princes per 700 milioni di sterline (822,21 milioni di euro). Con questa operazione la società che fa capo alla famiglia Mastrolia raggiungerà un fatturato consolidato di 2,8 miliardi di euro con una «forte posizione in nuove categorie nel mercato britannico, che le consentiranno di «raddoppiare l’offerta di categorie di prodotti verso i propri clienti, diventando una delle principali aziende multimarca del settore alimentare in Europa», forte dei suoi 31 stabilimenti.
«Siamo estremamente orgogliosi di essere giunti a un accordo per questa transazione, che segna una tappa fondamentale nella nostra strategia di crescita. Princes Limited è un’azienda prestigiosa e l’integrazione delle sue attività con Newlat Food ci permette di consolidare ulteriormente la nostra posizione di leader nel settore alimentare», ha sottolineato il presidente di Newlat, Angelo Mastrolia.
Per lo stabilimento foggiano si tratta di un “grosso colpo”, che si traduce in sviluppo dell’economia agricola e nuova stabile occupazione, oltre all’implementazione dell’indotto lavorativo. Newlat pagherà in contanti 650 milioni di sterline (763,48 milioni di euro) attraverso risorse proprie e un prestito bancario da 300 milioni di euro erogato da un pool guidato da Unicredit e Bnl-Bnp Paribas e partecipato da Rabobank, Commerzbank, Banco Bpm e Bper. I restanti 50 milioni di sterline (58,73 milioni di euro) saranno finanziati dai proventi della vendita di azioni Newlat Food a Mitsubishi Corporation a 6,3 euro per azione che sarà azionista di Newlat con circa il 20 per cento per un periodo di almeno dodici mesi.
Si tratta di una operazione di immenso valore, oltre che economico, soprattutto di carattere industriale che potenzia lo sviluppo dell’Agroalimentare italiano, che ha inteso completare l’intera linea di prodotti della dieta mediterranea, producendo seria concorrenza in tutta Europa.