Sono 300mila le persone che non cercano più lavoro in provincia di Bari, ma almeno la metà sarebbe interessata ad averlo purché sia dignitoso. A questi, poi, si aggiungono altre 46mila persone che, invece, lo cercano attivamente.
Sono i dati emersi durante il consiglio generale della Cisl di Bari e Bat che si è svolto stamattina nel capoluogo alla presenza, tra gli altri, del segretario generale Giuseppe Boccuzzi e dal suo omologo della Cisl Puglia, Antonio Castellucci. Ha partecipato anche il commissario straordinario della Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise, Manlio Guadagnolo.
La Cisl si domanda come sia possibile che «avere un territorio con un problema di assenza di lavoro per quasi 200mila persone nei 41 comuni della città metropolitana di Bari e 80mila nella provincia Bat» non «tolga il sonno a nessun amministratore locale a partire dal sindaco dei sindaci Decaro».
Per Castellucci «occorre puntare sul lavoro stabile sicuro per giovani e donne se cresce comunque la manodopera complessivamente bisogna capire come far crescere l’occupazione femminile perché nonostante le risorse del Pnrr a disposizione sembra che di fatto non ci sono segnali importanti sul territorio pugliese. Abbiamo oltre 40 crisi in corso, per le quali – ha concluso – ci auguriamo che si possa trovare una soluzione».