Ilva, Turco al governo: «Aiutate gli ex “Nuova Siet”, 250 famiglie abbandonate dallo Stato»

Il senatore tarantino Mario Turco, vice presidente del Movimento 5 stelle, ha depositato un’interrogazione in commissione, indirizzata al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali chiedendo di conoscere i tempi che dovranno attendere i lavoratori dell’ex Nuova Siet per vedersi riconoscere i propri diritti e istituti contrattuali, acquisiti nel corso del rapporto di lavoro instaurato con la società e disconosciuti dall’illegittima novazione contrattuale perpetrata da Ilva S.p.a., così come già riconosciuta dalla sezione Lavoro del tribunale di Taranto.

Inoltre Turco chiede alla ministra Calderone se intende intervenire in maniera dirimente sulla vicenda, per ridare serenità a circa 250 famiglie «che si sentono abbandonate dallo Stato e da questo governo».

La Siet (poi Nuova Siet) è un’impresa “storica” dell’indotto ex Ilva dal1971, impegnata a svolgere lavori di movimentazione stradale e trasporti collegati al ciclo integrale per la produzione di acciaio.

L’azienda impiegava più di 600 dipendenti ai tempi della gestione pubblica dell’impianto siderurgico, l’allora Italsider. Poi l’Ilva dell’epoca privata rilevò i macchinari e propose la riassunzione dei dipendenti ma a condizioni peggiorative. Ne nacque anche un procedimento penale.

Dal 2011 i dipendenti della ex Nuova Siet attendono il riconoscimento da parte dell’Inps della copertura contributiva mai versata dall’Ilva, oltre ad attendere che la giustizia assicuri loro una quantificazione adeguata del danno salariale subito. Nel frattempo, la sezione Lavoro del tribunale di Taranto, con sentenza passata in giudicato, ha riconosciuto ad un dipendente ex Nuova Siet l’avvenuto trasferimento di azienda e quindi le retribuzioni pregresse fino al pensionamento del lavoratore, ma il riconoscimento del danno retributivo e delle differenze retributive delle 250 famiglie è fermo da anni.

«Il M5S vuole mettere un punto finale a questa scandalosa vicenda che, come troppo spesso è accaduto nel nostro Paese, vede i diritti dei lavoratori messi da parte», afferma il senatore Turco, coordinato del comitato Economia, Lavoro e Impresa. Intanto l’udienza al tribunale di Milano per l’insolvenza della holding Acciaierie d’Italia, ora in amministrazione straordinaria, è stata aggiornata al 12 giugno. Del gruppo fanno parte le aziende satelliti che gestiscono le centrali elettriche dello stabilimento di Taranto ed i servizi marittimi.

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