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Ex Ilva: salvi riposi e ferie degli operai. Le 13sime rischiano di finire nel passivo

È iniziato in commissione Attività produttive della Camera l'esame del Dl ex Ilva, approvato l’altro ieri in dal Senato. Il via libera della commissione è atteso entro oggi mentre già ieri sera sono iniziate le votazioni degli emendamenti. Il provvedimento varato dall’esecutivo per consentire l'avvio della procedura di amministrazione straordinaria per Acciaierie d'Italia è atteso…

È iniziato in commissione Attività produttive della Camera l’esame del Dl ex Ilva, approvato l’altro ieri in dal Senato. Il via libera della commissione è atteso entro oggi mentre già ieri sera sono iniziate le votazioni degli emendamenti.

Il provvedimento varato dall’esecutivo per consentire l’avvio della procedura di amministrazione straordinaria per Acciaierie d’Italia è atteso in aula di Montecitorio all’inizio della settimana prossima per essere convertito in legge entro il 18 marzo e prevede anche lo stanziamento di un prestito-ponte di 320 milioni di euro per riavviare manutenzioni ed impianti.

Ieri pomeriggio, intanto, riunione dei sindacati con i commissari di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria Quaranta, Fiori e Tabarelli. I tre, dopo i dubbi e le polemiche dei giorni scorsi su ferie e buste paga ricevute in occasione del passaggio di azienda (dalla vecchia dichiarata insolvente alla nuova gestita dai commissari di Stato), hanno garantito che nel prossimo cedolino i lavoratori troveranno tutte le ferie maturate e non godute prima dell’amministrazione straordinaria. Non essendo un credito monetario, le ferie andranno in assoluta continuità.

Per i ratei di tredicesima, invece, si sta lavorando a una soluzione che possa salvaguardarli attraverso il tribunale a cui i commissari faranno istanza. I lavoratori riceveranno 2 cedolini: uno fino al 19 febbraio, l’altro fino al 29. «Essendo una suddivisione in due buste paga, qualora i lavoratori riscontrassero incongruità nei calcoli, le stesse saranno recuperate nel cedolino successivo» hanno detto i commissari rinviando ad un successivo incontro su come sarà gestita l’amministrazione straordinaria ed eventuale insinuazione al passivo da parte dei lavoratori.

«Siamo soddisfatti che i commissari abbiano voluto fare chiarezza in breve tempo e preso le prime decisioni a tutela dei lavoratori – dicono da Fim Cisl – questo incontro sarà sicuramente utile a far partire l’amministrazione straordinaria con un peso minore per i lavoratori». Era stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a invitare i commissari di Acciaierie d’Italia a fare immediata chiarezza sulla questione delle ferie dei dipendenti, invitando a garantirle a tutti i lavoratori. I dipendenti di Acciaierie sono 10mila, 8.200 solo a Taranto. Era stato Davide Sperti di Uilm a lanciare l’allarme sulla possibilità che i crediti dei lavoratori finissero nello stato passivo dell’amministrazione straordinaria. A Taranto, intanto, gli ambientalisti di Peacelink denunciano un nuovo picco di benzene al quartiere Tamburi, il più vicino allo stabilimento, registrato dalle centraline Arpa. «È l’ennesimo schiaffo alla salute dei cittadini», dice l’associazione che chiede di fermare gli impianti inquinanti.

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