Mentre all’interno è in corso il confronto tra i segretari generali di Fiom, Fim e Uilm e il governo sullo stabilimento ex Ilva di Taranto, a 48 ore dell’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia, all’esterno di Palazzo Chigi i lavoratori si sono riuniti in presidio.
«Vogliamo lavorare, vogliamo dignità», urlano gli operai del siderurgico. «Vogliamo un’azienda stabile che produca e che ci ridia dignità. Vogliamo salute. Vogliamo risposte e non molleremo mai» promettono, scandendo: «Rispetto».
Delegati Usb e lavoratori dell’appalto, intanto, sono in presidio nei pressi della Concattedrale di Taranto «per manifestare contro la situazione di estrema precarietà e l’incertezza sui pagamenti e soprattutto delle tredicesime» che, ad oggi, non sono state corrisposte dalle ditte. Nei giorni scorsi a Taranto c’era stato un confronto in prefettura.