Ex Ilva, presidio dei sindacati a Roma. Fim Cisl: «Il Governo diventi socio di maggioranza» – VIDEO

«Il Governo deve prendere una decisione netta: non può continuare da socio di minoranza a mettere soldi che fa gestire a qualcun altro»

«Il Governo deve prendere una decisione netta: non può continuare da socio di minoranza a mettere soldi che fa gestire a qualcun altro». Lo afferma Valerio D’Alò della Fim Cisl nazionale a margine del presidio dei sindacati davanti a Palazzo Chigi sulla questione dell’ex Ilva.

Per il sindacalista il Governo «deve riprendere la governance, ripensare ai manager e mettere in quello stabilimento gente che sappia fare l’acciaio. Inoltre vanno portati a termine gli impianti sulla decarbonizzazione».

D’Alò sottolinea che il rinvio dell’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia «denota la volontà di non procedere e tenere ostaggio l’intero Paese, i lavoratori e le imprese». prosegue. «È arrivato il momento in cui Governo governi appunto la partita e decida cosa deve fare dell’ex Ilva: se rilanciare gli impianti oppure no».

Alle parole di D’Alò fanno eco quelle di Roberto Benaglia, segretario generale della Fim Cisl: «È importante che il Governo salvi l’ex Ilva: l’attuale gestione sta portando alla chiusura e l’azienda va salvata e per farlo, noi aspettiamo che il 20 dicembre, quando i ministri di convocheranno, un piano di salvataggio. Lo Stato deve andare in maggioranza, deve mettere manager capaci di scommettere sul rilancio e risorse per far ripartire gli impianti», afferma.

«L’importante è che il 20 dicembre, lo Stato faccia un patto con i lavoratori e dica che l’ex Ilva non chiuda e vada rilanciata con un accordo con i sindacati», ribadisce Benaglia dopo aver ricordato che «il 2023 è stato l’anno più disastroso. Saremo sotto i tre milioni, quanto alla produzione di acciaio», spiega. «I Mittal hanno grandi responsabilità. Dobbiamo cambiare passo e c’è bisogno che il Governo faccia di questa vertenza, quella che dà futuro al Paese, attraverso un accordo con i sindacati», conclude Benaglia.

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