Ex Ilva, martedì il ministro Urso a Taranto: «Entro quest’anno arriveranno gli investitori privati»

Martedì prossimo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sarà a Taranto per incontrare i lavoratori, i rappresentanti delle associazioni sindacali, delle imprese e gli enti locali per discutere della situazione dell’ex Ilva.

Ad annunciarlo è stato lo stesso Urso. Il programma della giornata prevede un incontro in Prefettura, a partire dalle 8:15, a cui parteciperanno il neo commissario di Acciaierie d’Italia, Giancarlo Quaranta, e i commissari straordinari di Ilva in amministrazione straordinaria.

La prefetta Paola Dessì ha scritto alla sezione locale di Confindustria, ad Aigi, Confartigianato Puglia, Casartigiani Puglia, Conferederazione nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa-Cna, Confapi, Federmanager-sezione di Taranto, Fai Conftrasporto Bari, ai segretari generali provinciali di Cgil, Cisl e Uil e ai segretari provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Usb e Ugl Metalmeccanici, per informarli dell’incontro.

La riunione, convocata nel salone di rappresentanza della Prefettura, ha per oggetto la procedura di amministrazione straordinaria e la nomina del commissario straordinario.

Il giorno prima, lunedì 26, il neo commissario di AdI Quaranta incontrerà invece i segretari nazionali dei sindacati metalmeccanici nello stabilimento di Taranto.

Domani, invece, il ministro Urso sarà a Copenaghen «dove incontrerò anche il vicepresidente della Commissione Ue, Vestager, perché dobbiamo essere autorizzati al prestito ponte da 320 milioni, che deve essere restituito, per non essere sottoposti al vincolo degli aiuti di Stato. Dobbiamo quindi documentare la possibilità che sia restituito e, per fare questo, l’impianto deve essere rilanciato».

Il ministro ha poi affermato che «in un clima in cui le forze sociali, politiche, sindacali e produttive sono impegnate in maniera coesa, sarà più facile creare le condizioni perché gli investitori privati, con procedure di pubblica evidenza, possano acquisire gli impianti. Questo accadrà entro quest’anno».

In questi giorni, ha concluso il ministro, «ci sono state già più proposte di importanti multinazionali straniere. Non c’è un confine né tra italiani e stranieri né tra europei ed extraeuropei», ha concluso.

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