Salta il tavolo sull’ex Ilva di Taranto convocato oggi a palazzo Chigi.
L’incontro tra il governo e ArcelorMittal è cominciato poco prima delle 14:30 alla presenza del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, del ministro degli Affari Ue e Pnrr, Raffaele Fitto, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro del Lavoro, Elvira Calderone, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Alla guida della delegazione aziendale c’era il Ceo, Aditya Mittal.
«La delegazione del governo – informa palazzo Chigi – ha proposto ai vertici dell’azienda la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale, pari a 320 milioni di euro, così da concorrere ad aumentare al 66% la partecipazione del socio pubblico Invitalia, unitamente a quanto necessario per garantire la continuità produttiva». Ma la trattativa subisce un brutto stop.
«Il governo – scrive infatti palazzo Chigi nella nota che sancisce la rottura tra le parti – ha preso atto della indisponibilità di ArcelorMittal ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza, e ha incaricato Invitalia di assumere le decisioni conseguenti, attraverso il proprio team legale. Le organizzazioni sindacali saranno convocate dall’esecutivo per il pomeriggio di giovedì 11 gennaio».