Circa una trentina di agricoltori, con i loro trattori, hanno trascorso la notte in piazza a Barletta in una protesta «vissuta con la semplicità che caratterizza il nostro mestiere: abbiamo cenato con una grigliata e ci siamo tenuti caldi con la brace. Non abbiamo intenzione di fare un passo indietro».
A dirlo è Ruggiero Tanzi, esponente del movimento Liberi agricoltori barlettani, che insieme ai colleghi è partito stamattina in direzione di Bari.
Sulla strada statale 16 bis marciano «più di una quarantina di mezzi e centinaia di manifestanti, tra cui semplici cittadini», racconta Tanzi.
Gli agricoltori sono da più di una settimana impegnati in sit in e manifestazioni per chiedere tutele per il comparto «falcidiato dalle importazioni selvagge e da norme europee che ci penalizzano», aggiunge.
I componenti del movimento spontaneo sono in corteo sulla statale 16 bis dove si registrano rallentamenti della circolazione viaria. «Ci scusiamo per i disagi ma la nostra è una protesta che intende salvare la nostra storia e le nostre radici», continua Tanzi.
Intorno a mezzogiorno una delegazione di imprenditori agricoli incontrerà, nella sede dell’assessorato regionale alla Agricoltura, «il presidente Emiliano a cui chiederemo concretezza nelle risposte alla nostre richieste», conclude Tanzi.